“Tengo famiglia”, una parentopoli dilagante

Dopo il triplo salto carpiato telefonico realizzato dall’onorevole Manuela Repetti, compagna del ministro della Cultura Sandro Bondi, nel tentativo di spacciare al Fatto Quotidiano come cosa buona e giusta l’assunzione del figlio Fabrizio Indaco presso il ministero diretto dal proprio compagno, bisogna aggiornare la lista delle categorie familiari proficue. È la volta dunque di “patrignopoli”. Sandro Bondi, patrigno in pectore di Fabrizio Indaco non può non sapere che il figlio della compagna lavora alla direzione generale del cinema.

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