Da Schifani a Quagliariello, la prova d’amore per tornare all’ovile di B.

A due mesi esatti dalle elezioni, grande è la confusione sotto il cielo delle liste. Chi sarà candidato e chi no? E perché?

Il Pd si affida alle primarie di Capodanno e non butta via niente: liberisti e statalisti, montiani e antimontiani, pro-tax e anti-tax, inquisiti e incensurati, dinosauri e giovincelli, venghino signori venghino. L’unico prerequisito indispensabile per concorrere è un giuramento al Dio Tav, consistente nel bacio della putrella, gli ex comunisti avendo sostituito il simbolo Falce e Martello con Calce e Martello. Infatti l’unico escluso è Sandro Plano, noto eretico dal dogma dell’Immacolata Cementificazione.

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Tav, tutte le obiezioni ai 14 punti del governo Luca Mercalli: “Opera dannosa e costosa”

E così il governo tira finalmente fuori alcune risposte ai dubbi sul Tav Torino-Lione. Posto che una seria valutazione non si fa a colpi di comunicati e dibattito sui giornali, ma attivando una apposita commissione tecnica indipendente, accenniamo qui ad alcune obiezioni. Secondo il team tecnico della Comunità montana Valli Susa e Sangone, i 14 punti appaiono “affrettati, superficiali, parziali e qua e là inesatti; in ogni caso mancano i riferimenti agli studi che dovrebbero esserne la base e che, se esistono, continuano a essere coperti

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Fiom, perché dico no al Pd

Voglio dire che domani, ( N.d.r. 9 Marzo ) parteciperò alla manifestazione di Roma della Cgil-Fiom in difesa del lavoro e dei diritti di chi lavora. Lo farò perché ritengo che si tratti della questione più importante per chi ha votato e vota a sinistra e sa che il lavoro è il senso e il cuore di qualunque cosa si voglia definire sinistra

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