Di Matteo, la Procura nazionale e il ”rifiuto” del Csm

Tra ”Azzecca-garbugli” e nuovi ”Pilato” nasce lo ”stop” al magistrato di Palermo di Giorgio Bongiovanni ed Aaron Pettinari L’Ansa viene battuta in tarda serata: “Terrorismo: aggiunti Procura nazionale, Di Matteo resta fuori”. La notizia di agenzia, che fa rapidamente il giro delle redazioni, sinteticamente spiega che il magistrato palermitano “Non ha rispettato le formalità richieste perché la sua domanda potesse […]

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Trattativa Stato-mafia: il Csm toglie le nuove indagini a Di Matteo, Del Bene e Tartaglia

Palermo. “In conformità a quanto previsto dall’art. 102 terzo comma i procedimenti riguardanti i reati indicati nell’art. 51, comma 3-bis, c.p.p. debbono essere assegnati a magistrati della Direzione distrettuale antimafia, salvo casi eccezionali”. Il virgolettato parla chiaro. I primi di marzo il Plenum del Csm ha modificato l’art. 8 della circolare sulle Direzioni distrettuali antimafia nelle procure. Di fatto sono stati individuati criteri molto più rigidi per individuare i “casi eccezionali” che consentono la designazione di magistrati non appartenenti alla Dda per procedimenti da assegnare a quel gruppo di lavoro

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