La grande schifezza

L’inchiesta romana offre ormai la prova provata che i partiti sono diventate “macchine” di corruzione, di ladrocinio, truffa, ricatto, estorsione, concussione, tenute insieme dal “vincolo mafioso” e – questo – indipendentemente dal fatto che singole mafie Spa mettano o meno il loro sigillo in calce agli accordi stipulati. Roma, da ieri, appare agli occhi di tutto il mondo come la Capitale di uno Stato-Mafia dentro la quale hanno cittadinanza esponenti di tutti i partiti, fatta eccezione, almeno sino a prova contraria, del movimento 5 Stelle. Con un solo scopo: rubare a man bassa.

Continua a leggere

Le domande a cui Napolitano non risponderà

Ora che il momento della deposizione del presidente Napolitano al processo sulla “trattativa Stato-mafia” è arrivato, è giusto chiarire ai lettori del Fatto Quotidiano, italiani fortunati a essere stati costantemente informati di questo processo oscurato dai media, cosa è lecito attendersi da questa udienza che si svolgerà in pompa magna nientedimeno che al Quirinale, sede della più alta carica dello Stato. E credo di poter rivendicare, per la mia storia e il ruolo che in quel processo ho svolto, il diritto di poter dire la mia in virtù di un doppio vantaggio.

Continua a leggere

Processo Stato-mafia: Napolitano davanti alla Corte

Tanto tuonò che alla fine piovve. Dopo i sibillini tentativi di sottrarsi alla giustizia il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, deporrà prossimamente al processo sulla trattativa Stato-mafia. Così ha stabilito Alfredo Montalto, presidente della Corte di Assise di Palermo. Nell’ordinanza è stato deciso che l’udienza, in trasferta al Quirinale, si terrà a porte chiuse. In questo modo non parteciperanno né gli imputati, né tanto meno il pubblico. Allo stesso modo non verrà disposto alcun collegamento in videoconferenza con gli imputati, tra cui boss del calibro di Salvatore Riina, Leoluca Bagarella e Antonino Cinà.

Continua a leggere
1 11 12 13 14 15 18