Borsellino, l’agenda rossa, i depistaggi ed il war games dietro le stragi

Roberto Scarpinato, ex procuratore generale di Palermo, sentito davanti alla Commissione regionale Antimafia “Se Borsellino fosse andato a Caltanissetta con l’agenda rossa sarebbe scoppiata la bomba. Era un catalizzatore, sarebbe bastato che dicesse ‘qui c’è un piano di destabilizzazione’ e cosa sarebbe accaduto? I pentiti si fidavano di lui, bisognava fermarlo”. E’ così che Roberto Scarpinato, ormai ex procuratore generale […]

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Scarpinato: quale realtà del potere dello Stato si celava dietro lo stragismo?

Palermo. “In tutti questi anni c’è un dubbio che non ha mai smesso di tormentarmi e che si riaccende ogni volta che penso alla disperata rassegnazione di Paolo Borsellino” ha esordito il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta Roberto Scarpinato nel corso della conferenza “perché lui si convinse che nessuno poteva fermare la mano dei suoi carnefici? Perché si sentì tradito al punto di avere una crisi di pianto? Perché lo Stato questa volta non poteva, o peggio non voleva proteggerlo? Perché disse a sua moglie: mi ucciderà la mafia ma saranno altri a volermi uccidere? Chi erano questi che lo volevano morto? Troppi interrogativi, che a mio parere non trovano ancora risposte plausibili.

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