“Banca del Vaticano e giudici corrotti nelle mani di Cosa Nostra”
Non è la prima volta che nel corso del mio lavoro di cronista giudiziario mi trovo faccia a faccia con alcuni collaboratori di giustizia, i cosiddetti pentiti. Personaggi che hanno fatto la storia della mafia e scritto tra le più buie pagine della storia d’Italia. Un’esperienza che mi ha permesso di capire profondamente quel che rappresenta Cosa Nostra per il nostro Paese, e quale ruolo ha avuto, da Portella della Ginestra ad oggi, nel definire anche gli equilibri politici ed economici. Alcuni collaboratori di giustizia sono diventati pentiti per convenienza, solo dopo aver firmato un contratto con lo Stato Italiano (un fatto che comunque condivido in quanto i collaboratori di giustizia ci hanno permesso di far luce sui misfatti compiuti da Cosa Nostra e da chi era colluso con la criminalità organizzata), altri si sono pentiti veramente nel senso umano-laico, ed altri ancora nel senso umano-spirituale
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