Da Prodi a Cofferati

Matteo Renzi ha sicuramente ragione a rendersi conto che il ciclo che lo ha portato a diventare, nello stesso tempo, segretario del maggior partito presente nel parlamento repubblicano e presidente del Consiglio potrebbe essere alla fine o almeno in una fase discendente e non più in ascesa.

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Prodi, la caduta del governo. De Gregorio: “Cia riconoscente a Mastella”

Il capo della Cia a Roma incontrò Clemente Mastella nell’estate del 2007 per promettere “riconoscenza” all’allora ministro della Giustizia del governo Prodi se avesse mollato il centrosinistra. Lo racconta il senatore uscente Sergio De Gregorio nell’interrogatorio fiume con i pm napoletani nell’indagine sulla sua corruzione da parte di Berlusconi e Valter Lavitola. Il verbale in questo punto è coperto da omissis, ma alla giunta per le autorizzazioni che dovrà esprimersi sulla richiesta di acquisire i tabulati di Berlusconi ne è stata depositata la versione integrale.

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Il caso De Gregorio e la caduta di Prodi

Oggi, più che mai, si può dire che la storia politica di Silvio Berlusconi assomiglia sempre di più al l’autobiografia di una nazione, quella che noi, nonostante tutto continuiamo ad amare, e della quale facciamo parte.
Una caratteristica fondamentale dell’uomo è una massa sconcertante di menzogne e di affermazioni false,
tra le tante per esempio, la partecipazione alla loggia massonica P2 con Licio Gelli.
Il 26 ottobre 1981, alla scoperta degli elenchi della loggia a Castiglion Fibocchi, Berlusconi dichiara al giudice:”Mi sono iscritto alla P2 nei primi mesi del 1978, su invito di Licio Gelli, che conoscevo da circa sei mesi e che avevo visto solo due volte (….) Non ho mai versato contributi (….)

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