Attilio Manca, il "suicidio sinistro" di un mancino
Uno guarda le foto dell’urologo Attilio Manca, che ormai giace cadavere nel suo letto, devastato in volto e sanguinante, e si chiede perché mai un tossicodipendente mancino dovrebbe preferire il suo braccio sinistro per iniettarsi il micidiale mix di eroina e sedativi che di lì a poco causerà la sua morte (Correva la notte fra l’11 e il 12 febbraio 2004).
Continua a leggere