Il paese dei poveri che Renzi non vede su Twitter

Nei primi otto anni anni di crisi la povertà asso­luta in Ita­lia è aumen­tata del 130%. Nel 2007 823 mila fami­glie erano in que­sta con­di­zione, nel 2014 erano arri­vate a 1 milione 470 mila. Gli indi­vi­dui inca­paci di garan­tirsi una vita mini­ma­mente accet­ta­bile con un red­dito degno di que­sto nome erano, rispet­ti­va­mente, 1 milione 789 mila e 4 milioni 102 mila

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L’Europa ha vinto, i poveri hanno perso

Nel semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea (UE) e con Federica Mogherini, Alta Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, nonché vicepresidente della UE, l’Europa ha dato il ‘bacio della morte’-così scrive Le Monde Diplomatique- all’Africa, forzandola a firmare gli Accordi di Partenariato Economico (EPA). “O firmate gli EPA – ha detto la Commissione Europea ai paesi ACP (Africa, Caraibi, Pacifico) – o sarete sottoposti a un nuovo regime di tassazione delle vostre esportazioni.” E lo ha fatto, come promesso, entro il 1 ottobre 2014. E’ gravissimo che l’Europa l’abbia fatto in un momento così difficile per il continente nero, soprattutto con i paesi dell’Africa occidentale minacciati dalla tragedia di Ebola, con la zona saheliana dal Mali al Sudan in subbuglio, con il Corno d’Africa in guerra e con il Sud Sudan e il Centrafrica in guerra civile.

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Emergency, il nuovo fronte è a Palermo. Cure gratis per i poveri

di Giuseppe Lo Bianco – 27 aprile 2013
Palermo. Rosario è un operaio della Gesip che chiede una visita oculistica: formalmente ha un contratto di lavoro, ma non prende lo stipendio da cinque mesi e non può pagare il ticket: solo 40 euro, che incidono però pesantemente sul bilancio familiare monoreddito, senza alcuna entrata certa. Dietro di lui c’è Benedetto. Ha perso da poco il lavoro e la moglie ha bisogno di una terapia che costa 90 euro per un farmaco non prescrivibile, da prendere ogni settimana: 360, 400 euro impossibili da spendere.

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