L’esportazione del caos imperiale

Si dice che la NATO non sappia più cosa fare in Libia. Dopo aver bombardato per ogni dove, ora dovrebbe effettuare operazioni di terra per venire a capo della situazione.

Ma questo si sapeva di già. La famigerata risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza ha permesso che venisse bombardata una parte, cioè l’esercito del governo libico tuttora riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei Paesi del mondo, a vantaggio di un’altra, cioè le milizie condotte da transfughi del “regime” e da fondamentalisti libici finanziati, armati e addestrati direttamente dall’Occidente o per conto dell’Occidente da fior fior di democrazie come l’Arabia Saudita (poi se qualcuno insiste a chiamare ciò “no-fly zone” …).

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Non possiamo accettarlo

Naturalmente, faranno anche questa. Ormai l’arroganza e l’orgia del potere incontrollato non hanno più limiti: la democrazia non è più nemmeno ridotta a un guscio formale; il rispetto di norme e convenzioni non regge davanti a un’incuranza e a un’ignoranza che non conoscono più limiti; le opinioni pubbliche non esistono più, annegate nel marasma del bla-bla televisivo e mediatico dove tutti gridano, nessuno sta a sentire e nessuno incide sulla realtà che è invece gestita da una banda di gangsters e dai loro gregari.

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