“Moro era abbronzato”. Secondo quanto riporta il frontespizio della relazione, il corpo dell’allora presidente della Democrazia Cristiana venne esaminato dai periti lo stesso giorno del ritrovamento, il 9 maggio 1978, alle ore 19. Il linguaggio è tecnico, freddo, medico. Viene descritta la posizione dell’onorevole Moro al momento del ritrovamento, catalogati i vestiti che indossava, descritti i fori di proiettile e le evidenze relative all’orario della morte: a tarda sera – in quel tragico 9 maggio – il corpo dell’onorevole Moro non è ancora rigido ed era “possibile una lieve mobilità delle articolazioni”
Continua a leggere