Il padre prostituente
Se tutto va male, a fine luglio la maggioranza indecente che sgoverna l’Italia imporrà a tappe forzate la modifica dei regolamenti parlamentari per aggirare l’articolo 138 della Costituzione e appaltare in esclusiva a un ristretto club di 20 deputati e 20 senatori del Pd, del Pdl e di Scelta civica (nessuno di M5S e Sel, cioè dell’opposizione) la riforma della Costituzione che poi il Parlamento non potrà neppure emendare, ma solo approvare o respingere – dunque approvare – alla svelta, senza neppure rispettare gli intervalli temporali previsti dalla Carta.
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