L'anomalia italiana

L’anomalia italiana in Europa continua e si aggrava.
La coalizione di centro-sinistra, formata dal Partito democratico e da SEL, ha prevalso di stretta misura alla Camera ma non ha conquistato la maggioranza al Senato per la forte rimonta del PDL e l’affermazione straordinaria di Grillo.
E in questi tre aspetti ci sono le domande a cui rispondere dopo l’aspra campagna elettorale e il distacco sempre maggiore (o comunque molto forte) tra la società politica e quella italiana.
Come si spiega la rimonta di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha governato per la parte maggiore il ventennio populista dal 1994 ad oggi e che ha condensato nel binomio sesso e danaro la formula sostanziale del suo governo sempre carico di promesse quanto vuoto di realizzazioni adeguate ai tempi
difficili del ventunesimo secolo?

Continua a leggere

Antonio Ingroia: volontà e idee per la Rivoluzione

Io non ho paura perché voi non avete paura. Noi, rivoluzionari, non abbiamo paura perché siamo tanti e andremo avanti sino in fondo contri i mafiosi, i complici dei mafiosi, i corrotti, i grandi evasori fiscali, i partiti della casta, le banche della cricca, i padroni come Marchionne, le industrie degli armamenti. Perché noi siamo per la verità, per la giustizia, per l’eguaglianza, per i diritti dei senza diritto, per restituire il potere ai senza potere. Contro l’Italia dei disastri ma per vincere questa battaglia dobbiamo fare una rivoluzione. La rivoluzione dei cittadini onesti.

Continua a leggere

L'Italia e la corruzione

Uno scrittore che in Italia non ha avuto la fortuna che avrebbe avuto altrove ma che é entrato, anche nel nostro paese – e a buon diritto – nel capitolo novecentesco della storia della letteratura italiana, scrisse ne La religione del mio tempo, che è del 196, una sorta di inno all’Italia di cui ricordo sempre i versi iniziali perché ritraggono, con un’indubbia verosimiglianza, le caratteristiche di un paese che io non smetto di amare da quando vi sono nato.

Continua a leggere
1 75 76 77 78 79 89