L'Ira di Dio contro i suoi nemici, organi umani su ordinazione

di GIORGIO BONGIOVANNI

Dopo sei anni da infiltrato nelle reti illegali, il giornalista nordamericano Scott Cagney ha pubblicato un raccapricciante racconto sul traffico di persone.

Madri in affitto in una clinica dell’India. Sorvegliate a vista durante tutta la gravidanza.

Si sente parlare spesso di oscuri trafficanti di organi, di bambini e perfino di adulti che spariscono in strada i cui reni o fegato riappaiono come per magia in un altro corpo all’altro capo del mondo. Sembrano storie di terrore ideate per fare salire l’adrenalina e poi finire accantonate nel cassetto degli eventi eccezionali o fantastici. Così fino a questo momento. Un giornalista nordamericano, Scott Cagney, ha dedicato sei anni della sua vita ad investigare “the red market”, il mercato rosso. Ed è giunto a conclusioni raccapriccianti.

Praticamente ogni parte del corpo umano ha un prezzo, che oscilla enormemente da un mercato all’altro. Una pinta di sangue (473 millilitri) viene pagata 25 dollari in India, ma può raggiungere i 337 dollari negli Stati Uniti. In India sono emersi “imprenditori” che, non soddisfatti di rivendere ad un prezzo elevato il sangue che comprano a basso prezzo, fanno il possibile per aumentare ancora di più il margine di guadagno cercando di averlo gratis. Come? Presso sinistre “fattorie del sangue” dove mantengono gente prigioniera per anni “dissanguandola” – come se la mungessero – da una a tre volte alla settimana. A volte i candidati a rifornire queste fattorie hanno optato per questa scelta spinti dall’estrema miseria e dalla disperazione in cui vivono. In altri casi vengono semplicemente rapiti alle fermate degli autobus.

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