Lettera al presidente Napolitano: “Devo uccidere qualcuno per trovare un lavoro?”

Caro Presidente, ho quasi 30 anni, sono laureata e ho due master. Ho fatto una miriade di lavori, ma la mia disoccupazione non è riconosciuta dallo Stato per un cavillo di pochi giorni, così vivo sulle spalle dei miei genitori. Non so se riuscirò mai ad avere una famiglia mia perché non posso pensare al mio futuro, figuriamoci pensare ad un futuro […]

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Perché l’Italia non alza la testa

Perché non ci ribelliamo? In Italia la disoccupazione giovanile è al 29%, la più alta d’Europa. Tutti noi genitori abbiamo il problema dei figli, quasi sempre laureati, che non trovano lavoro o che devono accettare ingaggi precari molto al di sotto del loro titolo di studio, senza nessuna prospettiva per il futuro (questo è stato uno degli elementi scatenanti della rivolta tunisina innescata da un ingegnere costretto a fare il venditore ambulante e, impeditagli anche la bancarella, si è dato fuoco).

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