Datagate, Monti colpevole

«L’Europa ha perso la sovranità sui dati dei suoi cittadini, come l’aveva già persa sulla finanza. Ma in Italia c’è uno scandalo in più: le intese tra i servizi segreti e le società telefoniche. Consentite da un decreto dell’ex premier su cui i partiti ora tacciono imbarazzati». Parla Stefano Rodotà.

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Datagate, ovvero l'arte di fingere stupore

Adesso l’hanno chiamato “Datagate” (sulla scorta del famoso Watergate che affossò Richard Nixon), ma avrebbero potuto chiamarlo “Echelon-2”, visto che è niente di meno che una riedizione dello scandalo che rivelò agli europei la sgradevole circostanza di essere stati spiati a lungo, impunemente, dal grande alleato d’oltre oceano, già una decina di anni fa.

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Datagate in Europa, il Guardian: “Cimici Usa anche all’ambasciata italiana”

C’era anche l’Italia tra i Paesi spiati dalla Nsa. Lo scandalo Datagate attraversa l’Oceano Atlantico e rischia di diventare non più un eventuale imbarazzo per l’amministrazione Obama negli Stati Uniti d’America, ma un imprevedibile caso diplomatico tra gli stessi States e le istituzioni europee: sia l’Unione sia i singoli Stati. A scatenare le reazioni sono state le rivelazioni dello Spiegel che secondo il quale la National Security Agency americana avrebbe tenuto “sotto controllo ogni mese circa mezzo miliardo di comunicazioni internet e telefoniche

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