Magistrati in politica, Caselli: “Ingroia e Grasso: diverse coerenze a confronto”

Antonio Ingroia sta per decidere. Piero Grasso l’ha comunicato in una conferenza stampa orchestrata da Bersani.Nel caso di magistrati “prestati” alla politica, la cosa grave non è la contingente commistione dei ruoli (che può anzi costituire un utile scambio di esperienze), ma il pericolo che l’esercizio delle funzioni giudiziarie – prima o dopo il mandato parlamentare – possa apparire distorto per l’influenza di rapporti politici. La questione non può essere elusa. E un’analisi non edulcorata deve preoccuparsi – più che dei magistrati che vanno in parlamento – di come essi ci vadano, cioè di quali siano i percorsi che li hanno portati alla candidatura.

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