Mafia, servono magistrati vivi non martiri da piangere

“Si muore quando si è soli…” diceva Giovanni Falcone. Uno dopo l’altro sono stati lasciati soli Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellinoe uno dopo l’altro li hanno massacrati, assieme alle mogli, se le avevano accanto, agli uomini e alle donne della loro scorta, massacrati e poi pianti con ipocrite lacrime e onorati soltanto perché erano morti, non costituivano più un pericolo per chi, lasciandoli soli, ne aveva decretato la morte.

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