E liberaci dalla mafia

Eminenza Reverendissima
Cardinale Paolo Romeo
Arcivescovo di Palermo,

chi Le scrive è un cattolico. Mi rivolgo, quindi, a Lei con il rispetto e l’affetto sincero che si nutre nei confronti del proprio Pastore nella consapevolezza del ruolo non secondario che i laici rivestono, non per concessione della Gerarchia ma in forza del battesimo, nella Chiesa. Faccio tale premessa per meglio spiegare lo spirito con il quale desidero sottoporre a Lei due questioni che a mio parere, e credo non solo a mio parere, sono della massima importanza.

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