Il lodo Napolitano

Avevo sperato che qualcosa fosse cambiato.
Avevo sperato che a fronte della spudorata aggressione messa in atto dai parlamentari del PDL con l’occupazione dei Palazzo di Giustizia di Milano, a fronte di questo inaudito attacco all’indipendenza della magistratura, l’attuale presidente della Repubblica, in procinto di fare le valigie e lasciare libero il Quirinale dopo uno dei peggiori settennati che la storia del nostro paese ricordi, avesse avuto un sussulto capace di modificare il pessimo ricordo che ci resterà di questi anni.

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L'omicidio di Beppe Alfano: vent'anni per la verità

La conferenza conclusiva delle due giornate dedicate al ricordo di Beppe Alfano si è concentrata sull’inchiesta dell’omicidio del giornalista di Barcellona Pozzo di Gotto. A moderare il dibattito è stato Giuseppe Lo Bianco, giornalista de Il Fatto Quotidiano.
Luca Tescaroli, sostituto procuratore della Procura di Roma, è intervenuto ricostruendo i lati oscuri dell’omicidio di Beppe Alfano, la cui morte è stata senza dubbio “annunciata”, in quanto Beppe era “un giornalista invisibile ma caparbio, che si era soffermato su temi di estrema delicatezza”. “Gli va riconosciuto – ha evidenziato Tescaroli – il fatto di avere capito il degrado della sua terra, sotto tutti i profili.

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