Stato-mafia, pm Ardita: gravi anomalie nella revoca dei 41bis
Al processo trattativa è il giorno di Sebastiano Ardita, procuratore aggiunto a Messina e dal 2002 al 2011 direttore dell’ufficio detenuti al Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria). Un organo che, nel 2004, avrebbe firmato un patto con i servizi segreti per avviare una serie di colloqui informativi con i boss detenuti, anche dietro compenso. “Non ne ero a conoscenza – dichiara il magistrato – come dirigente del Dap dovevo fare in modo che tutto si svolgesse nelle regole dell’ordinamento penitenziario, che sono molto rigide.
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