Di Matteo resta a Palermo: quel sostegno che deve proseguire
di Lorenzo Baldo Silenzio. Assordante. Che riempie l’aria 24 ore dopo la notizia della decisione del pm Nino Di Matteo di non accettare il trasferimento di urgenza alla Dna. La “viva preoccupazione” dei consiglieri del Csm nei confronti del magistrato palermitano condannato a morte da Cosa Nostra appare quanto mai tardiva e del tutto ipocrita dopo le plurime bocciature dell’organo […]
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