Costituzione, il Senato brucia i tempi: oggi l’assalto all’articolo 138

Un altro colpo alla Costituzione, a manifestazione ancora calda. Un altro voto a maggioranza blindata e con tempi contingentati, ignorando quella piazza che ha chiesto di non ridurre (anche) la Carta a collante delle larghe intese. Tra oggi e domani, il Senato approverà in seconda lettura ilddl costituzionale 813-b, che affida a un comitato di 42 parlamentari (20 senatori e 20 deputati, più i […]

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Ecco cosa accadrà se passa la modifica dell'art. 138

Dal 15 al 17 settembre i cosiddetti “saggi” sono stati in ritiro con il ministro Quagliariello, hanno prodotto la relazione che illustra le linee guida per le Riforme Costituzionali. Riforme che sembrano trovare l’accordo di Pd, Pdl e Scelta Civica e che dovrebbero essere il punto di partenza del comitato dei 42, quello blindato, quello dove non si possono sostituire componenti, inclusi i morti (che si istituirà con la deroga all’articolo 138 della Costituzione).

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Difendiamo la Signora Costituzione

Firmare l’appello de Il Fatto significa gridare «no» a questo scempio e pretendere l’ossequio alla Carta Suprema, che fino ad ora, nonostante gli attacchi è stata l’unico baluardo a difesa del Diritto e dell’uguaglianza tra i cittadini. Nessuno tocchi l’art. 138, ad altissima tensione, perché muore fulminato. Poiché i parlamentari, sètta nominata per cooptazione e interessi innominati, sono indegni di rappresentarci, tocca a noi vigilare e difendere con ogni mezzo la Supremazia, la Nobiltà e la Grandezza della nostra Costituzione. Dobbiamo raggiungere almeno 500 mila firme da sbattere in faccia a chi con mani impuri voglia manomettere il fondamento stesso della nostra sopravvivenza di oggi e di domani.

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