Lorusso, Riina e la lettera in alfabeto fenicio

Assume connotazioni sempre più inquietanti la figura del boss pugliese Alberto Lorusso. Gli inquirenti hanno ritrovato nella sua cella una lettera scritta con l’alfabeto fenicio. E le prime parole che sono state codificate sarebbero “Attentato”, “papello” e “Bagarella”. A riportare la notizia è il quotidiano La Repubblica. E’ chiaro che il contenuto della missiva fa sobbalzare specie se si considera che nei mesi scorsi Lorusso è stato testimone diretto dei colloqui con il capomafia corleonese Totò Riina. Queste chiacchierate, avvenute durante l’ora d’aria presso il carcere milanese di Opera, sono state inter

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