Val d’Enza, perforazioni a pochi chilometri dal sisma. I comitati: “Abbiamo paura”

Ripartono le operazioni di ricerca metano e idrocarburi nelle terre dell’Emilia. A due mesi dal terremoto che ha sconvolto la popolazione e nel pieno delle polemiche che vedono nell’occhio del ciclone le attività di fracking (lo sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso, n.d.r.) i tecnici si rimettono al lavoro. Le ipotesi, mai verificate, spaventano però abitanti e amministrazioni comunali, che chiedono maggiore chiarezza.

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