Domenico Seccia: “Nelle Marche il pericolo è l’economia mafiosa”

Nella procura di Bari prima e in quella di Lucera (Foggia) poi, Domenico Seccia si è occupato in particolare della mafia del Gargano, scandagliandone gli equilibri di potere familiare ed economico e la presenza militare sul territorio. Dallo scorso settembre è procuratore a Fermo, nelle Marche. Già dopo alcuni mesi il magistrato aveva accennato a “cose che mi preoccupano” parlando di radicamento della criminalità organizzata, a conferma del fatto che le Marche, pur non essendo una regione di insediamenti mafiosi, si configura come un territorio particolarmente appetibile per le infiltrazioni criminali e il reinvestimento di denaro sporco.

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Marcello Viola: “Operazione fondamentale, più vicina la cattura di Messina Denaro”

L’operazione Eden coordinata dalla Dda di Palermo, che ha permesso l’arresto di trenta soggetti legati al boss latitante Matteo Messina Denaro, rappresenta un risultato storico. Per una schiera di fedelissimi, tra cui nomi insospettabili e parenti (la sorella Patrizia Messina Denaro, il nipote Filippo Guttadauro e tre cugini) sono scattate le manette e la latitanza dell’imprendibile boss di Castelvetrano potrebbe andare incontro a non poche difficoltà. “L’operazione – ha spiegato il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato – è la prosecuzione di un cammino iniziato nel 2009

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