Eurocrisi, ora su Atene è pronta a intervenire Medici Senza Frontiere

Forte recessione, disoccupazione al 26%, seicentomila persone che non hanno accesso alle cure sanitarie. I numeri e le notizie che arrivano ogni giorno da Atene parlano chiaro: la spirale debiti-tagli-aiuti ha fatto della Grecia un territorio che, più che di Bruxelles, sta diventando sempre più di competenza delle grandi organizzazioni umanitarie internazionali. Quelle, cioè, che sono tradizionalmente attive nel cosiddetto “sud” del mondo, mentre nel “nord” operano prevalentemente a sostegno dei migranti o con campagne di sensibilizzazione e raccolta di fondi per poter operare.

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