Peppino Impastato e la strada della rivoluzione
Cinisi (Pa). Con una passione civile travolgente Salvo Vitale, amico e compagno di lotta di Giuseppe Impastato, parla dal balcone di casa Impastato del percorso da fare nel nome di Peppino: un percorso “difficile” e “di lotta”. Un fiume di gente lo ascolta, c’è Adriano Sofri, ci sono anche alcuni familiari di vittime di mafia, tra questi Vincenzo Agostino e Salvatore Borsellino. Insieme a loro diversi esponenti delle “Scorte civiche” siciliane ed alcuni rappresentanti dei movimenti delle “Agende rosse” di altre regioni d’Italia. Le bandiere “No Muos” spiccano su quelle rosse sorrette dai manifestanti. Così come gli striscioni in difesa di Nino Di Matteo e del pool di Palermo fanno capolino in mezzo al corteo che da Terrasini è giunto fin sotto casa di Felicia Bartolotta.
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