Galliano: “Nel '91 Riina in Calabria con uomini delle istituzioni”

Nipote del capomandamento Raffaele Ganci (l’unico da cui poteva ricevere ordini) e affiliato alla famiglia mafiosa della Noce dal 1986 come “uomo d’onore riservato” perchè “ero incensurato e culturalmente preparato… potevo essere il volano per incontrare altre persone fuori Cosa nostra, per dialogare con l’esterno”. Così si presenta Antonino Galliano, collaboratore di giustizia sentito questa mattina presso l’aula bunker dell’Ucciardone di fronte alla Corte d’Assise di Palermo per il processo trattativa Stato-mafia.

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