La sopraffazione di Benetton sul popolo Mapuche

di José Guzmán dall’Argentina “Essere cosciente dell’oppressione E non agire Fa divenire l’oppresso complice del suo oppressore” Nelle prime ore di venerdì 27 maggio un gran numero di forze di polizia, agenti del Reparto Speciale di Operazioni (GEOP) e della Gendarmeria Nazionale, ha fatto irruzione nel territorio recuperato dai Mapuche, all’interno del progetto portato avanti dalle Pu Lof en Resistencia […]

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La sopraffazione di Benetton sul popolo Mapuche

di José Guzmán dall’Argentina “Essere cosciente dell’oppressione E non agire Fa divenire l’oppresso complice del suo oppressore” Nelle prime ore di venerdì 27 maggio un gran numero di forze di polizia, agenti del Reparto Speciale di Operazioni (GEOP) e della Gendarmeria Nazionale, ha fatto irruzione nel territorio recuperato dai Mapuche, all’interno del progetto portato avanti dalle Pu Lof en Resistencia […]

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Bangladesh, strage di lavoratori tessili. E le foto “incastrano” Benetton

Una camicia di colore scuro, sporca di polvere, fotografata tra le macerie. Sul tessuto, l’etichetta verde acceso, inconfondibile: “United Colors of Benetton“, recita la scritta. Dalle macerie del Rana Plaza, il palazzo di otto piani alla periferia di Dacca, in Bangladesh, che lo scorso mercoledì si è sbriciolato uccidendo almeno 381 operai, cominciano ad affiorare le prime verità. Le fabbriche tessili che avevano sede nel palazzo, e i cui dipendenti lavoravano in assenza delle più elementari condizioni di sicurezza, producevano capi di abbigliamento per conto di multinazionali occidentali tra cui Benetton.

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