Una nota dello Sco rivela: Le bombe erano per la trattativa. L'Antimafia lo sapeva gia' dal 1993

“Non erano previsti i morti per le stragi. Ne a Firenze ne altrove”. Parole di Gaspare Spatuzza all’udienza del 9 febbraio scorso al processo a Francesco Tagliavia per le stragi del ’93.

Danni collaterali quindi quei corpi dilaniati dal tritolo o menomati per sempre, errori di calcolo dovuti a circostanze sfortunate, come una pattuglia di vigili troppo vicina all’obiettivo.
Un atroce dettaglio di cui i familiari delle vittime e l’opinione pubblica vengono a conoscenza solo ora, 18 anni dopo, un piano preciso di cui invece polizia e Commissione parlamentare antimafia sapevano già dal settembre 1993.

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