Contro gli ossessi della "crescita": la politica per sopravvivere

I fatti recenti hanno accentuato la frattura tra Berlusconi e il resto del ceto politico italiano. Gli errori del governo sono stati di tale portata che nemmeno Maurizio Belpietro ha potuto evitare di riconoscerli. L’Italia è stata completamente scavalcata nella gestione della guerra alla Libia, perdendo l’unica cosa che interessa alla classe imprenditoriale: l’accesso privilegiato alle risorse energetiche. Per giunta trovandosi a dover affrontare da sola il dramma dei profughi in fuga. Il capitalismo industriale italiano, che non ha mai avuto grande fiducia in Berlusconi, rialza la voce.

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