Produrre e lavorare meglio con democrazia

In vista del referendum a Mirafiori e dello sciopero generale del 28 gennaio vi invio la Lettera di 46 economisti sul conflitto Fiat-Fiom “Produrre e lavorare meglio, con democrazia” che il mio amico professore Mario Pianta (uno dei sottoscrittori) mi ha mandato. Il testo analizza i fatti dietro l’accordo sullo stabilimento Fiat di Mirafiori, documenta il ridimensionamento produttivo della Fiat […]

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2011: per l’Italia è l’anno del debito

Negli ultimi due mesi del 2010 è stato chiaro a tutti che le parole vuote pronunciate nei vertici dei capi di Stato non avrebbero fermato il collasso dei debiti pubblici di Grecia, Irlanda, Portogallo e a seguire Spagna ed Italia. Di fronte a governi che continuano a indebitarsi, la speculazione ha uno strumento formidabile per deprimere i prezzi delle obbligazioni: non occorre vendere, basta non comprare. Strategia che viene facilitata quando tutti i ministri delle finanze europei, incredibilmente all’unanimità, approvano un documento proposto dalla Germania nel quale si sancisce che a partire dal 2013 i detentori dei titoli di Stato saranno chiamati a contribuire nei casi di ristrutturazione del debito.

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Bambini sfruttati dalle multinazionali del tabacco

I lavoratori del Kyrgyzstan arrivano in Kazakhstan per i 9 mesi di raccolta e mietitura, spesso portando i loro bambini con sé. Nelle interviste rilasciate a Human Rights Watch hanno dichiarato che eseguono spesso lavori fisici estremi per molte più ore al giorno di quanto consenta la legge del lavoro del Kazakhstan senza pausa nel week-end, né giorni di vacanza.

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