SPECIALE RIFORMA GIUSTIZIA

Il Consiglio dei ministri lo scorso dieci marzo ha approvato all’unanimità il testo di riforma della giustizia. Molte le proposte di cambiamento e innovazione che preoccupano gli addetti ai lavori. Carriere separate di giudici e pm; due Csm presieduti dal capo dello Stato; obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale secondo “i criteri” stabiliti dalla legge; componenti togati del Csm eletti tra candidati estratti a sorte; magistrati responsabili di tasca propria come i medici e al pari dei funzionari della Pubblica amministrazione.

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Su Ingroia è B. che provoca

Un magistrato non dovrebbe partecipare a comizi e, tanto meno, esprimere pubblicamente opinioni politiche. È un limite alla libertà di manifestazione del pensiero garantita dall’art. 21 della Costituzione? Lo è. Ma ci sono alcune funzioni pubbliche che contengono in se stesse questa limitazion

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Il rantolo dei libellisti

. In prima pagina sul Giornale capeggia la richiesta di “dimissioni” del magistrato Antonio Ingroia definito “un tribuno della plebe che arringa la folla”, colpevole di essere intervenuto ieri a Roma alla grande manifestazione in difesa della Costituzione e della scuola pubblica che ha raccolto un milione di persone in tutta Italia.

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