Bill Gates ha pianificato una nuova e catastrofica epidemia

di Markus

Dr. Joseph Mercola

Nel corso del tempo, è diventato chiaro che i globalisti che lavorano per un governo unico mondiale non nascondono affatto le proprie intenzioni. Organizzano prove generali sotto forma di esercitazioni a tavolino e più volte hanno rivelato i loro piani in rapporti e libri bianchi.

Da qualche tempo sono iscritto al canale che ha pubblicato il video qui sotto. Ha poco meno di 10.000 iscritti, ma offre contenuti davvero straordinari.

Non ho idea di come la persona che gestisce il canale sia riuscita ad assicurarsi questo video, dal momento che non è molto diffuso. Assai più sorprendente è che il suo canale non sia stato ancora censurato.

Le prove generali della COVID

Ad esempio, nel 2017, il Johns Hopkins Center of Health Security aveva tenuto una simulazione di pandemia da coronavirus chiamata scenario SPARS Pandemic 2025-2028 [1]. È importante notare che l’esercitazione aveva evidenziato “i problemi di comunicazione relativi alle contromisure mediche che potrebbero plausibilmente emergere” in uno scenario pandemico.

Nell’ottobre 2019, meno di tre mesi prima dell’epidemia di COVID-19, la Fondazione Bill & Melinda Gates, in collaborazione con il Johns Hopkins e il World Economic Forum, aveva ospitato Event 201.

Come nello scenario pandemico SPARS, questa esercitazione prevedeva un’epidemia di coronavirus altamente infettivo, ma l’obiettivo principale (se non l’unico) della simulazione era come controllare le informazioni e tenere sotto controllo la “disinformazione,” non scoprire e condividere efficacemente i possibili rimedi.

La censura dei social media aveva avuto un ruolo importante in Event 201 e, negli eventi reali dal 2020 a oggi, le informazioni accurate sullo sviluppo, la produzione e i danni da vaccino erano state effettivamente soppresse in tutto il mondo, grazie alla censura dei punti di vista discordanti da parte delle società di social media e di Google.

Ora sappiamo che questa censura era stata diretta illegalmente da funzionari del governo degli Stati Uniti, tra cui il dottor Anthony Fauci, che è stato recentemente interrogato [2] sul suo ruolo nella censura online delle informazioni riguardanti la COVID.
Entrambe le simulazioni, la SPARS ed Event 201, prefiguravano quello che si sarebbe verificato poi nella vita reale durante la pandemia COVID, quindi, visto che ora Gates ha appena organizzato un’altra esercitazione su una pandemia, vale la pena prestare attenzione ai dettagli.

L’esercitazione “Contagio catastrofico” https://www.youtube.com/embed/Eya-mUFEhqc?wmode=transparent&rel=0&feature=oembed

Il 23 ottobre 2022, Gates, il Johns Hopkins e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno ospitato “un’esercitazione di sfida globale” denominata “Catastrophic Contagion” (Contagio Catastrofico) [3,4] che coinvolge un nuovo (e per ora fittizio) agente patogeno, responsabile della “Sindrome respiratoria da enterovirus epidemico grave 2025” o SEERS-25.

L’enterovirus D68 [5] è tipicamente associato a malattie da raffreddamento e influenza in neonati, bambini e adolescenti. In rari casi, è noto anche per causare meningite virale e mielite flaccida acuta, una condizione neurologica che comporta debolezza muscolare e perdita di riflessi in una o più estremità.

Gli enterovirus A71 e A6 sono noti per causare la malattia mani-bocca-piedi [6], mentre il poliovirus, il tipico enterovirus, causa la poliomielite, un tipo di paralisi potenzialmente pericolosa per la vita che colpisce principalmente i bambini sotto i 5 anni. Quindi, il virus preso a modello in questa simulazione sembra essere qualcosa di simile all’enterovirus D68, ma peggiore.

Addestrare i leader africani a seguire la narrativa

In particolare, l’esercitazione Catastrophic Contagion si è concentrata sul coinvolgimento e l’addestramento dei leader dei Paesi africani. Tra i partecipanti c’erano 10 tra attuali ed ex Ministri della Sanità e alti funzionari della sanità pubblica di Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India e Germania, oltre allo stesso Gates.

Durante la pandemia Covid, le nazioni africane erano andate “fuori copione” più spesso di altre e non tutte avevano seguito l’esempio dei Paesi sviluppati quando si era trattato di promuovere i vaccini. Di conseguenza, i produttori di vaccini hanno ora il problema rappresentato dall’esistenza di un enorme gruppo di controllo, dato che l’adozione del vaccino COVID nel continente africano è stata solo del 6% [7].

Non sorprende (per gli addetti ai lavori) che l’Africa, in termini di infezioni da COVID-19 e di decessi correlati, se la sia cavata molto meglio dei Paesi sviluppati con alti tassi di vaccinazione COVID [8].

Ora, l’esercizio Catastrophic Contagion prevede che la SEERS-25 ucciderà 20 milioni di persone in tutto il mondo, tra cui 15 milioni di bambini, e molti di coloro che sopravviveranno all’infezione rimarranno con paralisi e/o danni cerebrali. In altre parole, lo “spunto” fornito è che la prossima pandemia probabilmente coinvolgerà i bambini piuttosto che gli anziani, come era stato nel caso della COVID-19.

Si tratta di una coincidenza interessante, visto che il tasso di ricoveri di bambini e ragazzi affetti da influenza e virus respiratorio sinciziale (RSV) è già in aumento.

I vaccini COVID distruggono il sistema immunitario

Per coincidenza, nell’ultimo anno i ricercatori hanno messo in guardia sul fatto che i vaccini COVID potrebbero sregolare e distruggere il sistema immunitario, rendendo i vaccinati vulnerabili ad ogni tipo di infezione. Secondo uno studio [9] pubblicato sul server di preprint medRxiv nel maggio 2021, il vaccino COVID di Pfizer/BioNTech “riprogramma le risposte immunitarie sia adattative che innate, causando una deplezione immunitaria.”

Nell’agosto del 2021, un gruppo francese di esperti di malattie infettive pediatriche aveva anche avvertito che il “debito immunitario” causato dalla mancanza di esposizione a virus e batteri comuni durante i lockdown per la COVID e le chiusure delle scuole potrebbe, in futuro, esporre i bambini ad un numero maggiore di infezioni [10].

Avevano previsto che la diminuzione dell’esposizione a virus e batteri, che ‘addestra’ il sistema immunitario del bambino, potrebbe provocare la riacutizzazione di una serie di malattie infettive, tra cui l’influenza e l’RSV, che è proprio ciò a cui stiamo assistendo. Se al mix si aggiunge un enterovirus modificato, non è difficile capire come i genitori, compresi quelli dei Paesi africani, potrebbero spaventarsi al punto da iniziare a mettersi in fila per sottoporre i propri figli ad ulteriori vaccinazioni.

Perché le pandemie artificiali continueranno

A questo punto, è abbastanza chiaro che la “biosicurezza” è il mezzo scelto dalla cabala globalista per governare il mondo. L’OMS sta lavorando per assicurarsi il potere esclusivo sulla risposta alle pandemie a livello globale attraverso il suo trattato internazionale pandemico che, se attuato, smantellerà la sovranità di tutti i Paesi membri.

In definitiva, l’OMS intende dettare tutte le cure sanitarie. Il 13 dicembre 2022, l’OMS ha annunciato che Sir Jeremy Farrar, capo del Wellcome Trust – il complice del dott. Anthony Fauci nella soppressione della notizia della fuga del Sars-Cov2 dal laboratorio [di Wuhan] – è stato scelto come nuovo scienziato capo dell’organizzazione [11].

Il trattato dell’OMS sulle pandemie è la porta d’accesso ad un regime totalitario globale, di tipo verticista, un governo unico mondiale. Ma, per assicurarsi questo potere, avranno bisogno di altre pandemie. La COVID-19, da sola, non era bastata a convincere tutti della necessità di una risposta centralizzata e univoca alle pandemie, cosa che, probabilmente, era nota fin dall’inizio.

Quindi, il motivo per cui possiamo essere certi che in futuro ci saranno altre pandemie (non importa se saranno solo il frutto della paura e del clamore mediatico o vere e proprie armi biologiche create ad hoc) è che il piano di acquisizione, alias il Grande Reset, si basa sulla premessa che abbiamo bisogno una sorveglianza globale della biosicurezza e di una risposta centralizzata.

La biosicurezza, a sua volta, è la giustificazione per un passaporto vaccinale internazionale, che il G20 ha appena approvato, e che sarà anche la vostra identificazione digitale. L’ID digitale, poi, sarà legata al vostro punteggio di credito sociale, al tracciatore dell’impronta di carbonio personale, alle cartelle cliniche, ai documenti scolastici, al libretto di lavoro, alla presenza sui social media, ai certificati di acquisto, ai vostri conti bancari e ad una valuta digitale programmabile della banca centrale (CBDC).

Una volta che tutti questi pezzi saranno debitamente interconnessi, sarete in una prigione digitale e la cabala al potere – che sia ufficialmente un governo unico mondiale o meno – avrà il controllo totale sulla vostra vita, dalla culla alla bara.

La COVID è un’operazione di propaganda globaleCovid is a Global Propaganda Operation

Nel video qui sopra [12,13] pubblicato inizialmente nell’agosto 2021, il professor Piers Robinson, Ph.D., esperto di comunicazione, media, politica mondiale e del ruolo della propaganda, aveva parlato ad Asia Pacific Today della propaganda nell’era COVID.

Secondo Robinson, la COVID-19 è stata senza dubbio la più grande e sofisticata operazione di propaganda della storia. Durante il 2020 erano state ampiamente utilizzate le tecniche psicologiche per incutere paura alla popolazione, mentre erano state impiegate altre strategie di persuasione per indurre le persone a sostenere e difendere le misure COVID, come l’uso della mascherina, l’isolamento, il distanziamento sociale, i lockdown e gli obblighi vaccinali.

In effetti, la propaganda è ciò che aveva reso possibile l’attuazione di misure COVID draconiane e non scientifiche. Senza la propaganda e la contemporanea censura dei punti di vista alternativi, ben poco di ciò che abbiamo vissuto sarebbe stato possibile.

Come osservato da Robinson, anche se, inizialmente, l’uso della propaganda di Stato poteva essere giustificato come mezzo necessario per raggiungere un obiettivo di salute pubblica – proteggere le persone dalle malattie e dalla morte legate alla COVID – era diventato presto evidente che non era questo il vero motivo, e probabilmente non lo era mai stato.

La COVID-19 era stata invece utilizzata per privarci dei diritti costituzionali e delle libertà civili, e viene tuttora sfruttata per promuovere obiettivi di ristrutturazione sociale, politica e finanziaria, completamente al di fuori dei processi democratici e del controllo pubblico. Sappiamo anche che non si tratta di salute pubblica perchè:

– la COVID non è altro che l’ennesima infezione respiratoria endemica, come il comune raffreddore, e

– I vaccini COVID non prevengono l’infezione o la diffusione del virus, il che nega l’intera premessa per i passaporti vaccinali, anche se questo è il pretesto per imporli.

Come ha fatto Gates a diventare il sommo sacerdote della narrativa COVID?

A questo proposito, Politico ha recentemente pubblicato un rapporto speciale [14] che illustra come Gates, che non ha alcuna competenza medica, abbia finito per controllare la risposta globale alla COVID, senza alcuna supervisione.

Nei primi giorni della pandemia, quattro organizzazioni non governative (ONG) si erano riunite per identificare i produttori di vaccini e fare “investimenti mirati nello sviluppo di test, trattamenti e vaccini,” spiega Politico.

Queste ONG erano la Bill & Melinda Gates Foundation, Gavi (un’organizzazione di Gates che fornisce vaccini ai Paesi in via di sviluppo), il Wellcome Trust (una fondazione di ricerca britannica guidata da Farrar, ora scelto come scienziato capo dell’OMS) e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), un gruppo internazionale di ricerca e sviluppo sui vaccini co-fondato da Gates e Wellcome nel 2017.

In collaborazione con l’OMS, queste quattro ONG – tre delle quali fondate da Gates – si erano poi impegnate a creare un piano di distribuzione globale per i test, i farmaci e i vaccini in cui avevano investito.

Tra l’altro, all’epoca, Gates era anche il maggior sponsor dell’OMS, dato che l’allora presidente Trump aveva ritirato gli Stati Uniti dall’OMS e interrotto i finanziamenti. È difficile immaginare una situazione con maggiori conflitti di interesse. I quattro gruppi avevano anche unto le ruote dei governi.

Collettivamente, avevano speso più di 8,3 milioni di dollari per fare pressione su legislatori e funzionari negli Stati Uniti e in Europa. Alcuni funzionari degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, nonché rappresentanti dell’OMS, erano stati assunti da una o più di queste ONG, cosa che aveva contribuito a consolidare i loro legami politici.

Alcune organizzazioni della società civile attive nei Paesi in via di sviluppo, tra cui Medici Senza Frontiere, si erano opposte al fatto che gruppi dominati dall’Occidente potessero prendere decisioni di importanza vitale per i Paesi più poveri.

“Cosa qualifica Bill Gates a dare consigli al governo degli Stati Uniti su dove investire le sue enormi risorse?” aveva chiesto Kate Elder, consulente senior per la politica sui vaccini della campagna di accesso di Medici Senza Frontiere,” scrive Politico [15].

Un consorzio autoreferente gestisce la nostra risposta alle pandemie

Il rapporto speciale di Politico continua [16]:

“Ora, i critici stanno sollevando notevoli interrogativi sull’equità e l’efficacia della risposta del gruppo alla pandemia – e sui seri limiti dell’esternalizzazione della risposta alla pandemia a gruppi non eletti e finanziati privatamente. ‘Penso che dovremmo essere molto preoccupati,’ ha dichiarato Lawrence Gostin, professore della Georgetown University specializzato in diritto della salute pubblica.

‘Per dirla in modo molto grossolano, il denaro compra l’influenza. E questo è il peggior tipo di influenza. Non solo perché si tratta di denaro – anche se questo è importante, perché il denaro non dovrebbe dettare la politica – ma anche perché si tratta di un accesso preferenziale, a porte chiuse.’
Gostin ha affermato che tale potere, anche se alimentato da buone intenzioni e competenze, è ‘antidemocratico, perché è straordinariamente non trasparente e opaco’ e ‘lascia indietro la gente comune, le comunità e la società civile’…

Molti esperti di salute pubblica dubitano che i gruppi siano in grado di eseguire le rigorose autopsie necessarie per costruire un sistema di risposta globale più forte per il futuro.

‘Nessuno chiede conto a questi attori,’ ha affermato Sophie Harman, docente di politica internazionale alla Queen Mary University di Londra. ‘E sono quelli che stanno davvero plasmando la nostra capacità di rispondere alle pandemie’…

Senza che i governi intervengano per assumere la guida della preparazione alle pandemie, le quattro organizzazioni, insieme ai loro partner nella comunità sanitaria globale, sono le uniche entità in grado di guidare la risposta mondiale ad un’epidemia devastante – di nuovo.

‘Sono finanziate in proprio, dalle donazioni e dai fondi. Ma quando entrano negli affari multilaterali, chi le sorveglia?’ ha detto un ex alto funzionario statunitense. ‘Non conosco la risposta. È una domanda piuttosto provocatoria.’”

Riflessioni finali

In definitiva, abbiamo già uno pseudo-governo mondiale, con le sembianze delle ONG di Gates. In materia di assistenza sanitaria prendono decisioni che dovrebbero essere lasciate alle singole nazioni e/o ai singoli Stati, e queste decisioni riempiranno le loro tasche, indipendentemente da ciò che accade alla salute pubblica.

Coordinano e sincronizzano la comunicazione sulle pandemie prima e durante queste prove simulate e poi, quando emerge una situazione reale che corrisponde alla realtà, il copione pre-pianificato viene semplicemente recitato alla lettera.

Durante la COVID le nazioni africane non erano riuscite a seguire il copione, ed è per questo che, nell’ultima simulazione, l’attenzione era concentrata sui leader africani. Devono sbarazzarsi del gruppo di controllo africano, convincendolo a partecipare alla vaccinazione di massa e a tutto il resto. È fondamentalmente uno sforzo di reclutamento.

Infine, tra la dichiarazione del G20 favorevole all’attuazione di un passaporto internazionale per i vaccini sotto l’egida dell’OMS e il trattato dell’OMS sulle pandemie, tutto è pronto per prendere il controllo della prossima pandemia e, così facendo, rinsaldare ulteriormente le basi per un governo unico mondiale.

Dr. Joseph

Dr. Joseph Mercola

Nel corso del tempo, è diventato chiaro che i globalisti che lavorano per un governo unico mondiale non nascondono affatto le proprie intenzioni. Organizzano prove generali sotto forma di esercitazioni a tavolino e più volte hanno rivelato i loro piani in rapporti e libri bianchi.

Da qualche tempo sono iscritto al canale che ha pubblicato il video qui sotto. Ha poco meno di 10.000 iscritti, ma offre contenuti davvero straordinari.

Non ho idea di come la persona che gestisce il canale sia riuscita ad assicurarsi questo video, dal momento che non è molto diffuso. Assai più sorprendente è che il suo canale non sia stato ancora censurato.

Le prove generali della COVID

Ad esempio, nel 2017, il Johns Hopkins Center of Health Security aveva tenuto una simulazione di pandemia da coronavirus chiamata scenario SPARS Pandemic 2025-2028 [1]. È importante notare che l’esercitazione aveva evidenziato “i problemi di comunicazione relativi alle contromisure mediche che potrebbero plausibilmente emergere” in uno scenario pandemico.

Nell’ottobre 2019, meno di tre mesi prima dell’epidemia di COVID-19, la Fondazione Bill & Melinda Gates, in collaborazione con il Johns Hopkins e il World Economic Forum, aveva ospitato Event 201.

Come nello scenario pandemico SPARS, questa esercitazione prevedeva un’epidemia di coronavirus altamente infettivo, ma l’obiettivo principale (se non l’unico) della simulazione era come controllare le informazioni e tenere sotto controllo la “disinformazione,” non scoprire e condividere efficacemente i possibili rimedi.

La censura dei social media aveva avuto un ruolo importante in Event 201 e, negli eventi reali dal 2020 a oggi, le informazioni accurate sullo sviluppo, la produzione e i danni da vaccino erano state effettivamente soppresse in tutto il mondo, grazie alla censura dei punti di vista discordanti da parte delle società di social media e di Google.

Ora sappiamo che questa censura era stata diretta illegalmente da funzionari del governo degli Stati Uniti, tra cui il dottor Anthony Fauci, che è stato recentemente interrogato [2] sul suo ruolo nella censura online delle informazioni riguardanti la COVID.
Entrambe le simulazioni, la SPARS ed Event 201, prefiguravano quello che si sarebbe verificato poi nella vita reale durante la pandemia COVID, quindi, visto che ora Gates ha appena organizzato un’altra esercitazione su una pandemia, vale la pena prestare attenzione ai dettagli.

L’esercitazione “Contagio catastrofico” https://www.youtube.com/embed/Eya-mUFEhqc?wmode=transparent&rel=0&feature=oembed

Il 23 ottobre 2022, Gates, il Johns Hopkins e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno ospitato “un’esercitazione di sfida globale” denominata “Catastrophic Contagion” (Contagio Catastrofico) [3,4] che coinvolge un nuovo (e per ora fittizio) agente patogeno, responsabile della “Sindrome respiratoria da enterovirus epidemico grave 2025” o SEERS-25.

L’enterovirus D68 [5] è tipicamente associato a malattie da raffreddamento e influenza in neonati, bambini e adolescenti. In rari casi, è noto anche per causare meningite virale e mielite flaccida acuta, una condizione neurologica che comporta debolezza muscolare e perdita di riflessi in una o più estremità.

Gli enterovirus A71 e A6 sono noti per causare la malattia mani-bocca-piedi [6], mentre il poliovirus, il tipico enterovirus, causa la poliomielite, un tipo di paralisi potenzialmente pericolosa per la vita che colpisce principalmente i bambini sotto i 5 anni. Quindi, il virus preso a modello in questa simulazione sembra essere qualcosa di simile all’enterovirus D68, ma peggiore.

Addestrare i leader africani a seguire la narrativa

In particolare, l’esercitazione Catastrophic Contagion si è concentrata sul coinvolgimento e l’addestramento dei leader dei Paesi africani. Tra i partecipanti c’erano 10 tra attuali ed ex Ministri della Sanità e alti funzionari della sanità pubblica di Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India e Germania, oltre allo stesso Gates.

Durante la pandemia Covid, le nazioni africane erano andate “fuori copione” più spesso di altre e non tutte avevano seguito l’esempio dei Paesi sviluppati quando si era trattato di promuovere i vaccini. Di conseguenza, i produttori di vaccini hanno ora il problema rappresentato dall’esistenza di un enorme gruppo di controllo, dato che l’adozione del vaccino COVID nel continente africano è stata solo del 6% [7].

Non sorprende (per gli addetti ai lavori) che l’Africa, in termini di infezioni da COVID-19 e di decessi correlati, se la sia cavata molto meglio dei Paesi sviluppati con alti tassi di vaccinazione COVID [8].

Ora, l’esercizio Catastrophic Contagion prevede che la SEERS-25 ucciderà 20 milioni di persone in tutto il mondo, tra cui 15 milioni di bambini, e molti di coloro che sopravviveranno all’infezione rimarranno con paralisi e/o danni cerebrali. In altre parole, lo “spunto” fornito è che la prossima pandemia probabilmente coinvolgerà i bambini piuttosto che gli anziani, come era stato nel caso della COVID-19.

Si tratta di una coincidenza interessante, visto che il tasso di ricoveri di bambini e ragazzi affetti da influenza e virus respiratorio sinciziale (RSV) è già in aumento.

I vaccini COVID distruggono il sistema immunitario

Per coincidenza, nell’ultimo anno i ricercatori hanno messo in guardia sul fatto che i vaccini COVID potrebbero sregolare e distruggere il sistema immunitario, rendendo i vaccinati vulnerabili ad ogni tipo di infezione. Secondo uno studio [9] pubblicato sul server di preprint medRxiv nel maggio 2021, il vaccino COVID di Pfizer/BioNTech “riprogramma le risposte immunitarie sia adattative che innate, causando una deplezione immunitaria.”

Nell’agosto del 2021, un gruppo francese di esperti di malattie infettive pediatriche aveva anche avvertito che il “debito immunitario” causato dalla mancanza di esposizione a virus e batteri comuni durante i lockdown per la COVID e le chiusure delle scuole potrebbe, in futuro, esporre i bambini ad un numero maggiore di infezioni [10].

Avevano previsto che la diminuzione dell’esposizione a virus e batteri, che ‘addestra’ il sistema immunitario del bambino, potrebbe provocare la riacutizzazione di una serie di malattie infettive, tra cui l’influenza e l’RSV, che è proprio ciò a cui stiamo assistendo. Se al mix si aggiunge un enterovirus modificato, non è difficile capire come i genitori, compresi quelli dei Paesi africani, potrebbero spaventarsi al punto da iniziare a mettersi in fila per sottoporre i propri figli ad ulteriori vaccinazioni.

Perché le pandemie artificiali continueranno

A questo punto, è abbastanza chiaro che la “biosicurezza” è il mezzo scelto dalla cabala globalista per governare il mondo. L’OMS sta lavorando per assicurarsi il potere esclusivo sulla risposta alle pandemie a livello globale attraverso il suo trattato internazionale pandemico che, se attuato, smantellerà la sovranità di tutti i Paesi membri.

In definitiva, l’OMS intende dettare tutte le cure sanitarie. Il 13 dicembre 2022, l’OMS ha annunciato che Sir Jeremy Farrar, capo del Wellcome Trust – il complice del dott. Anthony Fauci nella soppressione della notizia della fuga del Sars-Cov2 dal laboratorio [di Wuhan] – è stato scelto come nuovo scienziato capo dell’organizzazione [11].

Il trattato dell’OMS sulle pandemie è la porta d’accesso ad un regime totalitario globale, di tipo verticista, un governo unico mondiale. Ma, per assicurarsi questo potere, avranno bisogno di altre pandemie. La COVID-19, da sola, non era bastata a convincere tutti della necessità di una risposta centralizzata e univoca alle pandemie, cosa che, probabilmente, era nota fin dall’inizio.

Quindi, il motivo per cui possiamo essere certi che in futuro ci saranno altre pandemie (non importa se saranno solo il frutto della paura e del clamore mediatico o vere e proprie armi biologiche create ad hoc) è che il piano di acquisizione, alias il Grande Reset, si basa sulla premessa che abbiamo bisogno una sorveglianza globale della biosicurezza e di una risposta centralizzata.

La biosicurezza, a sua volta, è la giustificazione per un passaporto vaccinale internazionale, che il G20 ha appena approvato, e che sarà anche la vostra identificazione digitale. L’ID digitale, poi, sarà legata al vostro punteggio di credito sociale, al tracciatore dell’impronta di carbonio personale, alle cartelle cliniche, ai documenti scolastici, al libretto di lavoro, alla presenza sui social media, ai certificati di acquisto, ai vostri conti bancari e ad una valuta digitale programmabile della banca centrale (CBDC).

Una volta che tutti questi pezzi saranno debitamente interconnessi, sarete in una prigione digitale e la cabala al potere – che sia ufficialmente un governo unico mondiale o meno – avrà il controllo totale sulla vostra vita, dalla culla alla bara.

La COVID è un’operazione di propaganda globaleCovid is a Global Propaganda Operation

Nel video qui sopra [12,13] pubblicato inizialmente nell’agosto 2021, il professor Piers Robinson, Ph.D., esperto di comunicazione, media, politica mondiale e del ruolo della propaganda, aveva parlato ad Asia Pacific Today della propaganda nell’era COVID.

Secondo Robinson, la COVID-19 è stata senza dubbio la più grande e sofisticata operazione di propaganda della storia. Durante il 2020 erano state ampiamente utilizzate le tecniche psicologiche per incutere paura alla popolazione, mentre erano state impiegate altre strategie di persuasione per indurre le persone a sostenere e difendere le misure COVID, come l’uso della mascherina, l’isolamento, il distanziamento sociale, i lockdown e gli obblighi vaccinali.

In effetti, la propaganda è ciò che aveva reso possibile l’attuazione di misure COVID draconiane e non scientifiche. Senza la propaganda e la contemporanea censura dei punti di vista alternativi, ben poco di ciò che abbiamo vissuto sarebbe stato possibile.

Come osservato da Robinson, anche se, inizialmente, l’uso della propaganda di Stato poteva essere giustificato come mezzo necessario per raggiungere un obiettivo di salute pubblica – proteggere le persone dalle malattie e dalla morte legate alla COVID – era diventato presto evidente che non era questo il vero motivo, e probabilmente non lo era mai stato.

La COVID-19 era stata invece utilizzata per privarci dei diritti costituzionali e delle libertà civili, e viene tuttora sfruttata per promuovere obiettivi di ristrutturazione sociale, politica e finanziaria, completamente al di fuori dei processi democratici e del controllo pubblico. Sappiamo anche che non si tratta di salute pubblica perchè:

– la COVID non è altro che l’ennesima infezione respiratoria endemica, come il comune raffreddore, e

– I vaccini COVID non prevengono l’infezione o la diffusione del virus, il che nega l’intera premessa per i passaporti vaccinali, anche se questo è il pretesto per imporli.

Come ha fatto Gates a diventare il sommo sacerdote della narrativa COVID?

A questo proposito, Politico ha recentemente pubblicato un rapporto speciale [14] che illustra come Gates, che non ha alcuna competenza medica, abbia finito per controllare la risposta globale alla COVID, senza alcuna supervisione.

Nei primi giorni della pandemia, quattro organizzazioni non governative (ONG) si erano riunite per identificare i produttori di vaccini e fare “investimenti mirati nello sviluppo di test, trattamenti e vaccini,” spiega Politico.

Queste ONG erano la Bill & Melinda Gates Foundation, Gavi (un’organizzazione di Gates che fornisce vaccini ai Paesi in via di sviluppo), il Wellcome Trust (una fondazione di ricerca britannica guidata da Farrar, ora scelto come scienziato capo dell’OMS) e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), un gruppo internazionale di ricerca e sviluppo sui vaccini co-fondato da Gates e Wellcome nel 2017.

In collaborazione con l’OMS, queste quattro ONG – tre delle quali fondate da Gates – si erano poi impegnate a creare un piano di distribuzione globale per i test, i farmaci e i vaccini in cui avevano investito.

Tra l’altro, all’epoca, Gates era anche il maggior sponsor dell’OMS, dato che l’allora presidente Trump aveva ritirato gli Stati Uniti dall’OMS e interrotto i finanziamenti. È difficile immaginare una situazione con maggiori conflitti di interesse. I quattro gruppi avevano anche unto le ruote dei governi.

Collettivamente, avevano speso più di 8,3 milioni di dollari per fare pressione su legislatori e funzionari negli Stati Uniti e in Europa. Alcuni funzionari degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, nonché rappresentanti dell’OMS, erano stati assunti da una o più di queste ONG, cosa che aveva contribuito a consolidare i loro legami politici.

Alcune organizzazioni della società civile attive nei Paesi in via di sviluppo, tra cui Medici Senza Frontiere, si erano opposte al fatto che gruppi dominati dall’Occidente potessero prendere decisioni di importanza vitale per i Paesi più poveri.

“Cosa qualifica Bill Gates a dare consigli al governo degli Stati Uniti su dove investire le sue enormi risorse?” aveva chiesto Kate Elder, consulente senior per la politica sui vaccini della campagna di accesso di Medici Senza Frontiere,” scrive Politico [15].

Un consorzio autoreferente gestisce la nostra risposta alle pandemie

Il rapporto speciale di Politico continua [16]:

“Ora, i critici stanno sollevando notevoli interrogativi sull’equità e l’efficacia della risposta del gruppo alla pandemia – e sui seri limiti dell’esternalizzazione della risposta alla pandemia a gruppi non eletti e finanziati privatamente. ‘Penso che dovremmo essere molto preoccupati,’ ha dichiarato Lawrence Gostin, professore della Georgetown University specializzato in diritto della salute pubblica.

‘Per dirla in modo molto grossolano, il denaro compra l’influenza. E questo è il peggior tipo di influenza. Non solo perché si tratta di denaro – anche se questo è importante, perché il denaro non dovrebbe dettare la politica – ma anche perché si tratta di un accesso preferenziale, a porte chiuse.’
Gostin ha affermato che tale potere, anche se alimentato da buone intenzioni e competenze, è ‘antidemocratico, perché è straordinariamente non trasparente e opaco’ e ‘lascia indietro la gente comune, le comunità e la società civile’…

Molti esperti di salute pubblica dubitano che i gruppi siano in grado di eseguire le rigorose autopsie necessarie per costruire un sistema di risposta globale più forte per il futuro.

‘Nessuno chiede conto a questi attori,’ ha affermato Sophie Harman, docente di politica internazionale alla Queen Mary University di Londra. ‘E sono quelli che stanno davvero plasmando la nostra capacità di rispondere alle pandemie’…

Senza che i governi intervengano per assumere la guida della preparazione alle pandemie, le quattro organizzazioni, insieme ai loro partner nella comunità sanitaria globale, sono le uniche entità in grado di guidare la risposta mondiale ad un’epidemia devastante – di nuovo.

‘Sono finanziate in proprio, dalle donazioni e dai fondi. Ma quando entrano negli affari multilaterali, chi le sorveglia?’ ha detto un ex alto funzionario statunitense. ‘Non conosco la risposta. È una domanda piuttosto provocatoria.’”

Riflessioni finali

In definitiva, abbiamo già uno pseudo-governo mondiale, con le sembianze delle ONG di Gates. In materia di assistenza sanitaria prendono decisioni che dovrebbero essere lasciate alle singole nazioni e/o ai singoli Stati, e queste decisioni riempiranno le loro tasche, indipendentemente da ciò che accade alla salute pubblica.

Coordinano e sincronizzano la comunicazione sulle pandemie prima e durante queste prove simulate e poi, quando emerge una situazione reale che corrisponde alla realtà, il copione pre-pianificato viene semplicemente recitato alla lettera.

Durante la COVID le nazioni africane non erano riuscite a seguire il copione, ed è per questo che, nell’ultima simulazione, l’attenzione era concentrata sui leader africani. Devono sbarazzarsi del gruppo di controllo africano, convincendolo a partecipare alla vaccinazione di massa e a tutto il resto. È fondamentalmente uno sforzo di reclutamento.

Infine, tra la dichiarazione del G20 favorevole all’attuazione di un passaporto internazionale per i vaccini sotto l’egida dell’OMS e il trattato dell’OMS sulle pandemie, tutto è pronto per prendere il controllo della prossima pandemia e, così facendo, rinsaldare ulteriormente le basi per un governo unico mondiale.

Dr. Joseph Mercola

Fonte:comedonchisciotte