La Russia testa il missile atomico che aggira lo scudo americano

di Giuseppe Agliastro
Lanciato da un Mig il vettore ipersonico: “Un successo. Colpisce a 2000 chilometri”. Lo zar mostra i muscoli in vista del voto di domenica. Washington: “Niente di nuovo

mig 31 russia

La Russia sostiene di aver testato “con successo” un nuovo missile nucleare di ultimissima generazione. Si chiama Kinzhal, cioè Pugnale, e deve il suo nome alla sua capacità di piombare sul bersaglio dall’alto viaggiando a una velocità dieci volte superiore a quella del suono. Kinzhal ha una gittata di 2000 chilometri e può “pugnalare” sia navi sia obiettivi terrestri. Vladimir Putin lo aveva già presentato al mondo l’1 marzo assieme a tutta una serie di armi modernissime a suo dire in grado di penetrare qualsiasi difesa antimissilistica e di rendere quindi “inefficaci” e “insensati” gli scudi americani in Europa e in Asia.

Ma sabato sera, a una settimana dalle elezioni che con ogni probabilità lo confermeranno sulla poltrona presidenziale, Putin ha voluto ribadire che fa sul serio. Il test del nuovo missile è infatti un monito a Washington, ma anche un messaggio lanciato poco prima del voto agli elettori russi, che apprezzano l’immagine di uomo forte costruita attorno al leader del Cremlino e il ritorno di Mosca tra i pesi massimi del sistema geopolitico mondiale.
Il lancio è andato secondo i piani, il missile ipersonico ha centrato il suo bersaglio“, ha comunicato il ministero della Difesa russo nella tarda serata di sabato. Poi ha pubblicato un video del test missilistico. Si vedono due jet militari Mig-31 che decollano da un aerodromo innevato. Poco dopo, uno dei due, giunto a un’altezza considerevole, sgancia il missile, che schizza via a tutta velocità lasciando in cielo una lunga scia bianca.
Il ministero della Difesa di Mosca ha fatto sapere che i Mig con la stella rossa sono partiti da una base della Russia Sud-Occidentale, ma non ha specificato quale. Lo stesso Putin, nel suo show in stile Guerra Fredda del primo marzo, aveva detto che il Kinzhal era stato assegnato in dotazione alle forze del Distretto meridionale. E nel cantare le lodi dei nuovi razzi “invincibili” non aveva esitato a definire il missile “Pugnale” un’arma “ideale” per via della sua alta precisione e della grande manovrabilità.

Calma americana
Oltreoceano però non si scompongono. Secondo il segretario alla Difesa americano, James Mattis, dal punto di vista del Pentagono il Kinzhal e le altre nuove armi russe non cambiano nulla. “Non mi pare – ha dichiarato – che modifichino l’equilibrio militare“. Il braccio di ferro tra Russia e Usa fa però temere una nuova corsa agli armamenti e un mancato rinnovo del trattato New Start per ridurre le armi di distruzione di massa.

Tratto da: La Stampa