I diritti delle donne e i diritti dei bambini

Stati Uniti,d’America,primi anni del ‘900,alcune donne chiamate suffragette perché asserivano il diritto al voto, manifestano davanti alla casa Bianca il loro disappunto per non poter votare,fanno diversi picchettaggi,notizia che viene poi  stampata e divulgata sui giornali,cominciano gli arresti,una di loro, Alice Paul,  in prigione inizia lo sciopero della fame,allorchè i carcerieri e i medici la costringono a mangiare a forza,la intubano,gli inseriscono cibo nello stomaco,lei poi lo vomita,sta male,ma tiene duro perché sa di essere nel giusto,crede nella lotta  che sta facendo,non è contro il presidente americano,ma contro una società ingiusta,maschilista,la lotta di quelle donne che io definirei con le palle,ha cambiato il mondo di allora,il loro arresto fu incostituzionale,sentenziò poi la legge,ma fu fatto lo stesso,arresti  senza giusto motivo, senza che vi fosse un reato, furono fatti solo perché davano fastidio alla politica,perché chiedevano una cosa ovvia al giorno d’oggi ma impensabile  per la società di quel tempo,quasi scandalosa,avere la possibilità di votare,di dare il proprio contributo alla società decidendo per quale politico votare.

E’ strano oggi pensare che una donna agli inizi del 900’ e anche nella metà del secolo scorso ,(vedi il voto alle donne in Italia  dato solo nel 1946) non potesse  avere questo diritto,eravamo considerate esseri inferiori, che dovevano solo badare alla famiglia,alla casa,ai mariti,ai figli,senza il  diritto di pensiero e di poter decidere  su chi avrebbe dovuto governare la società,solo gli uomini potevano avere questo privilegio.

Ciò che mi pongo è questo,vi sono ancora al giorno d’oggi, persone,esseri umani che vengono rinchiusi in ambienti estranei alla propria casa, senza esservi un vero motivo, in un paese  democratico e libero?

lasciamo stare i paesi dove ci sono le dittature, perché lì i diritti esistono solo sulla carta purtroppo,anzi vi è solo ferocia e disprezzo verso  chi non la pensa allo stesso modo,ferocia animalesca,vedi le torture aberranti che sono fatte nei paesi in cui si vogliono far vivere le dittature.

 

Ebbene la risposta è sì,nel nostro paese si rinchiudono degli esseri umani contro la propria volontà,con il beneplacito dello stato,questi esseri umani,che sono evidentemente considerati  esseri di razza inferiore, come  erano considerate le  donne fino al secolo scorso,esseri senza diritto di parola e di pensiero,esseri umani che non possono votare,di conseguenza senza alcun diritto,senza la possibilità di avere un avvocato che li difenda,e di avere regole e  leggi che ne impediscano la loro “carcerazione” .

Questi esseri umani sono dei bambini,quei bambini rinchiusi in cosiddette case famiglia,allontanati  dalla propria madre, e a volte da tutte e due i genitori,senza che essi abbiano alcuna colpa e senza che questi esseri umani  abbiano avuto un giudice che ascoltasse e tenesse conto delle loro ragioni e delle loro volontà.

Le donne che si opposero al sistema di allora, furono imprigionate illegalmente,ora la società italiana sta imprigionando illegalmente dei bambini la cui unica colpa è di essere figli di una donna, sottraendoli all’amore materno che ogni bambino ha diritto ad avere, ancora una volta la donna è considerata essere non adatto non solo a votare come lo era nella società del secolo scorso, ma ora anche ad allevare dei figli,ho letto da qualche parte che  il 30% dei bambini rinchiusi in case famiglia per un lungo o breve periodo sono figli di coppie separate,quasi che questa  fosse una colpa da far ricadere sui figli,e in questo caso anche  sulle donne,poiché la colpa di  cui sono accusate alcune di queste donne a cui sono stati tolti i figli è di aver alienato  i bambini contro i  propri padri.

Io credo che la società odierna sia alla follia pura,dare retta a psichiatri che asseriscono teorie americane puramente teoriche, è già questo per me  illegale e antidemocratico,significa  dare potere a chi non ha diritto ad averne,perché nessuno può togliere un figlio alla madre solo perché un medico asserisce una cosa che non ha fondamento scientifico.

Questo a mio avviso capita a volte per far piacere ai padri,padri che vogliono togliere il ruolo di madre alle donne,come se loro  volessero  diventare  le nutrici dei loro figli,ruolo che da milioni di anni è sempre spettato alla donna,questi uomini più che il padre mi dà l’impressione vogliano fare i mammo, ma la verità è che non sanno  farsi amare dai loro figli,e allora hanno bisogno di un giudice,di un psichiatra che stia dalla loro parte, perché credono che la legge possa imporre al loro figlio di amarlo. Da che mondo è mondo, i bambini vogliono stare con la mamma,essere coccolati da lei,essere accarezzati,essere amati,correre tra le braccia della mamma quando si cade e ci si fa male,quanti sono i bambini che corrono dal papà se hanno la mamma vicino se si fanno male? Pochissimi,è sempre la mamma il centro della vita di un bambino e non il papà,ora lo stato,alcuni psichiatri, vogliono togliere questo ruolo alla donna, adducendo ad una fantomatica sindrome da alienazione parentale!

Conosco bambini e ragazzi, e non pochi,pure tra i miei parenti, che  hanno preferito vivere con il padre,questo vuol forse dire che le loro madri non sono state abbastanza brave da far alienare i figli contro i padri, o che invece quei padri hanno saputo farsi amare dai loro figli? Io credo che se un padre sa farsi amare,nessuna madre potrà mai fare il lavaggio del cervello al proprio figlio,a volte dimentichiamo che  i bambini sono giudici migliori di noi  adulti,e che prelevare a forza un bambino togliendolo ad una madre è lesivo di ogni diritto se il bambino vuole stare con la madre,ogni essere umano ha diritto alla propria libertà,anche i bambini,non siamo noi adulti che dobbiamo imporre chi i bambini debbano amare, voler resettare il cervello come ho sentito dire da questi pseudo psichiatri, a quei bambini che non volevano stare con il padre è sinonimo di una società orwelliana,è dittatura pura, i bambini non hanno bisogno di essere resettati il cervello come fossero dei computer,non sono computer, bisogna farsi amare dai bambini e loro come d’incanto ti ameranno,punto.

Ho l’impressione che si voglia far pagare alle donne  il diritto di essere libere,quasi un vendicarsi dei diritti che abbiamo acquisito, per cui non siamo più come nel secolo scorso  sottomesse  all’uomo, inteso, padre o marito,ho l’impressione di vedere una vendetta da parte di  certi uomini,non tutti per fortuna perché le persone intelligenti esistono ancora e sono la maggioranza,ma alcuni uomini,alcuni padri, non hanno il benessere del bambino al centro dei loro pensieri,ma quasi un voler dire “Io sono il padre,io comando”,e si mettono a usare la legge e la forza per imporlo,quei padri mi sembrano dei bambini capricciosi e viziati che forse da piccoli hanno sempre ottenuto tutto dalle loro madri, e ora vogliono il figlio a tutti i costi,senza  pensare al dolore che creano al figlio separandolo dalla madre,non mi si dica che un bambino trae beneficio dall’allontanamento a forza dalla mamma impedendogli di vederla e di frequentarla,non mi si dica questa stronzata perché sputerei in faccia a chi lo dice,anche fosse una persona  che ha  tre lauree in tasca.

Lo stato che tra l’altro è complice di una cosa così assurda è pure peggio del padre  viziato che vuole ottenere tutto e presto ad ogni costo, calpestando i diritti e  umiliando un essere umano  per il proprio ego,perché questo è alla fine voler avere un figlio che ti ama a tutti i costi,ego,solo ego,perché una donna mai farebbe una cosa del genere,preferirebbe perdere il figlio piuttosto che vederlo strattonato,portato via a forza da dei  poliziotti contro la sua volontà,e questa è la differenza tra madre e padre,tra uomo e donna,per questo Dio ha fatto in modo che fossero le donne a partorire e a occuparsi dei figli,perché abbiamo più umanità,sappiamo amare i nostri figli e siamo disposte a perderli pur di non creargli un trauma così immenso,così umiliante.

Non tutti i padri ripeto sono così,per fortuna,ma dobbiamo combattere anche per quei padri che agiscono per  ego e non per amore,che agiscono perché vogliono vincere la battaglia contro l’ex moglie,calpestando i diritti di un bambino di crescere con la madre,calpestando le sue volontà,vogliono vincere,questo è ciò che io penso di questi padri,non amare,amare è un’altra cosa,amare è anche  decidere di perdere per non far soffrire.

Il punto è che siamo arrivati in una società dove si vuole ottenere tutto,calpestando tutti,tutti i più elementari diritti come fossimo  ancora nel medioevo,certo non nego che le donne hanno tirato troppo la corda a volte,alcune non facevano vedere i figli per ripicca all’ex marito,ma non si può arrivare a tanto,non si può in nome di Dio, usare uno psichiatra che impone una teoria indecente e togliere un figlio ad una madre,non può un giudice farsi carico di un dolore così atroce ad un bambino,non si può in un paese democratico,lavorare in questo modo,non si può calpestare nessun essere umano e trattarlo come un criminale solo perché ama la madre.

Non ha senso,tutto ciò non ha senso, e mi fa venire il vomito il silenzio di certi politici,mi fa venire il vomito il giro di denaro che c’è nell’affare  “ Case famiglia”,mi fa venire il vomito il non voler vedere questa verità,miliardi e miliardi di euro  che circolano,bisogna trovare qualche bambino da mettere in queste case,altrimenti i soldi dallo stato non arrivano,questa è una verità che i politici come al solito non vogliono vedere perché troppo impegnati a rubare di loro,troppo impegnati a pensare ai propri affari che a quelli dei ceti più deboli.

I tribunali dei minori dovrebbero essere aboliti,sono solo un ricettacolo antiquato e stantio,che sa solo procurare dolore e nient’altro,non hanno soluzioni indolori, perché qui non si parla di bambini maltrattati, ma di bambini che hanno la colpa di avere due genitori,scusate la parola,capricciosi e deficienti,e il tribunale sa solo togliere,questa sarebbe la loro soluzione, ascoltando psichiatri che probabilmente a loro volta non sanno cosa è il dolore di un bambino,non sanno cosa significhi cordone ombelicale,pensano forse sia una corda per saltare,e non qualcosa che Dio o chiamatelo come cavolo volete, ha creato,un legame indissolubile,indissolubile e indispensabile per la crescita di un bambino,un padre non potrà mai fare la madre,mi spiace per chi lo pensa,ma è così.

Ho sentito troppe storie di bambini tolti alla madre con questa scusa della sindrome della alienazione parentale per non pensare sia solo uno specchietto delle allodole per togliere la patria potestà alla madre,complici psichiatri e magistrati di turno,troppe storie che puzzano di disonestà.

E tutto avviene perché i due genitori sono in lotta tra di loro,e lo stato invece di trovare soluzioni indolori, sa solo usare l’ascia e tagliare,tagliare il cordone ombelicale datoci da Dio e far soffrire bambini innocenti,scusate ma davvero il vomito non riesce  a trattenersi.

Se queste sono le soluzioni di un paese democratico allora significa che siamo davvero nella merda più assoluta,significa che le lotte di molte donne sono state inutili,che tra poco ci ritroveremo piombate nel medioevo e con una scusa qualsiasi magari data da qualche psichiatra ci toglieranno il diritto di allevare i nostri figli,figli che abbiamo portato in grembo per nove mesi,mesi in cui non sapevamo nemmeno come dormire perchè la pancia era troppo grossa,dove non riuscivamo nemmeno ad allacciarci le scarpe,dove il mal di schiena era frequente, che abbiamo partorito con dolore e sofferenza,con un travaglio durato ore ed ore,e poi magari arriva il papà, un magistrato  e un psichiatra a dirti che non hai diritto a vedere tuo figlio perché lo alieni,perché lo ami troppo forse.

Sarà forse il caso di cominciare a fare lo sciopero della gravidanza se certe sentenze non cambiano, e poi i figli così cari uomini ve li farete da soli e scoprirete cosa significa cordone ombelicale,la cosa peggiore però è che le sentenze di togliere i figli  alle madri per questi motivi assurdi,è eseguita a volte proprio da donne magistrato,e questo è un rebus davvero strano,perché una madre sa quanto un bambino abbia bisogno più della madre che del padre quando è piccolo,forse dovremmo anche  abolire il divorzio,le separazioni,perché alla fine se un bambino decide di non volere vedere uno dei due genitori è perché sente che la colpa della separazione  è di quel genitore, non serve per questo addossare la colpa alla mamma,facciamo “mea  culpa” per aver deciso di divorziare caso mai,il punto è che certi genitori vorrebbero che i figli non debbano soffrire o provare sentimenti,debbono accettare tutto e senza dolore,senza contrarietà,come fossero una scatola di cartone o un oggetto,non devono pensare,non devono soffrire, non devono portare rabbia e rancore per quei genitori che stanno sgretolando la loro vita,per quei bambini poi che i genitori si separano quando hanno appena 1 0 2 anni è ancora più difficile perché il concetto di famiglia non l’hanno mai avuto,mai visto,non sanno cosa sia,sanno che hanno un padre,una madre, ma  non vivono insieme,è ovvio che poi un bambino decida di non voler vedere il genitore che magari lo rimprovera di più se  l’altro è più permissivo.

La colpa è degli adulti,perchè vorremo che i figli non provassero sentimenti di sorta,come fossero dei robot,devono stare zitti,amare i genitori anche se non ci riescono,amarli anche se non riescono loro a dare amore,ma solo per averli concepiti è un diritto che certi genitori vogliono avere, senza chiedersi se stiano sbagliando qualcosa loro stessi, come adulti dovremmo davvero farci un esame di coscienza, altro che pensare a sindromi alienali,i bambini sanno giudicare meglio di noi adulti,ed è questo  ciò che agli adulti dà fastidio.

Oltre al Pil,alla mafia,alla politica,al lavoro,alla disoccupazione,alla crisi, alle banche,c’è qualcos’altro per cui lottare,si chiama diritto,diritto  dei bambini di essere ascoltati,di chiedergli con chi desiderano crescere,loro lo sanno,lo sanno con chi amano stare,sanno con chi vogliono crescere, e se stanno male con la madre saranno loro per primi a decidere di voler vivere con il padre senza che nessuna legge glielo debba mai imporre.

Bianchin Francesca