Una mafia lava l'altra

È incredibile l’ingenuità, mista a malafede, con cui si continua a raccontare che bastava un cenno del capo di Beppe Grillo per far nascere un “governo del cambiamento” Pd-5Stelle. Chi continua a sostenerlo, a dispetto dei fatti e dei santi, ignora o finge di ignorare il grumo di poteri che, dinanzi a una prospettiva del genere – quella che un pizzino mafioso descriveva efficacemente come “il governo dei froci e dei comici”

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Consulta e Quirinale: due facce della stessa medaglia. Di piombo.

L’esito scontato della Consulta che ha bocciato il ricorso della Procura di Palermo seguendo le indicazioni legate all’art. 271 del codice di procedura penale sulle intercettazioni vietate dà lo spunto per un’ampia riflessione. Con un colpo di spugna è stata respinta la tesi dall’avvocato Alessandro Pace che ha tentato invano di dimostrare come il ricorso del Quirinale potesse avere effetti assurdi.

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La Repubblica e Il Fatto, Zagrebelski e Scalfari: quello che Ezio Mauro non dice

Mica facile salvare capra e cavoli, anzi Zagre e Scalfari. Ieri Ezio Mauro ha provato, con abilità dialettica e qualche maligna allusione al Fatto, a mettere d’accordo gl’illustri litiganti di Repubblica: il fondatore Eugenio Scalfari e il presidente emerito della Consulta Gustavo Zagrebelsky. Ma, a nostro modesto avviso, ci è riuscito solo in parte. Perché ha dovuto sacrificare un bel po’ di quell’“obbligo alla verità” e al “giornalismo” a cui si è richiamato.

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