”Possibili gruppi di potere estranei a Cosa nostra” nella strage di via d’Amelio

Aaron Pettinari Nelle motivazioni della sentenza d’appello “Borsellino quater” esclusa la trattativa come motivo dell’accelerazione per il delitto La strage di via d’Amelio? “E’ possibile che la decisione di morte assunta dai vertici mafiosi nella corale riunione degli auguri di fine anno 1991 della Commissione Provinciale, e nelle precedenti riunioni della Commissione Regionale, abbia intersecato convergenti interessi di altri soggetti […]

Continua a leggere

Vera memoria per i martiri caduti, silenzio ipocrita per i magistrati vivi

E’ uno strano clima quello che si è respirato quest’anno a Palermo in occasione dell’anniversario della strage di via d’Amelio. Sulla memoria ed il ricordo nei confronti del giudice Borsellino e dei cinque agenti della scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina) che ha visto la partecipazione di tanti cittadini onesti, provenienti da più parti d’Italia, che sono voluti essere presenti in questi quattro giorni di eventi, si è abbattuto con forza il ciclone del caso “Tutino-Crocetta” e quell’intercettazione, vera o falsa che sia, accompagnata dalla querelle tra il settimanale “L’Espresso” e la Procura di Palermo, ha completamente veicolato l’attenzione mediatica nazionale.

Continua a leggere