«Emissioni tossiche dall’Ilva di Taranto», l’Italia non ha protetto i cittadini

E ora? «Il piano ambientale approvato dalle autorità nazionali dovrebbe essere attuato il più rapidamente possibile» Con sentenza emessa oggi, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha emesso il proprio verdetto sui ricorsi presentati nel 2013 e nel 105 da 180 cittadini che abitano o abitavano a Taranto e dintorni: «Le autorità italiane hanno mancato di proteggere i ricorrenti che vivono […]

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Non solo Ilva, le 19 industrie che producono (e inquinano) senza l’Aia

Inquinano tanto da essere considerati fuorilegge, ma continuano a produrre. In Italia gli impianti che non hanno ancora ricevuto l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), la licenza necessaria per uniformarsi ai principi dettati dalla Comunità europea, sono 19: acciaierie, raffinerie, centrali elettriche. Che, in deroga – di fatto – alle direttive comunitarie, da anni continuano la loro attività senza averne più il permesso.

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Ilva: attivita' inquinante e' voluta scelta proprieta'

Il Tribunale del Riesame ha depositato stamane le motivazioni in base alle quali il 7 agosto scorso ha confermato il sequestro degli impianti a caldo dell’Ilva.

Per il Tribunale del Riesame, il “disastro” prodotto dall’Ilva a Taranto è stato “determinato nel corso degli anni, sino ad oggi, attraverso una costante reiterata attività inquinante posta in essere con coscienza e volontà, per la deliberata scelta della proprietà e dei gruppi dirigenti”.

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