Trattativa Stato-mafia: un pool sotto assedio

Partiamo dall’attualità. Nelle consuete relazioni dei presidenti delle Corti d’Appello all’apertura dell’anno giudiziario sono fioccati diretti riferimenti alla discesa in politica di ex pubblici ministeri. “Noi magistrati dobbiamo capire che è arrivato il momento di modificare molti dei nostri atteggiamenti – ha esordito il presidente della Corte d’appello di Palermo Vincenzo Olivieri. – La comunità nazionale e internazionale ci scruta, stigmatizzando l’enfasi mediatica che viene data a certi provvedimenti, la sovraesposizione e i protagonismi di alcuni costantemente presenti in talk show televisivi dove disquisiscono di processi in corso”.

Continua a leggere

La “Cupola” parlamentare antimafia 2013

“L’eventuale terza Repubblica che dovesse derivare dal nuovo appuntamento elettorale avrà un vizio genetico se la classe dirigente, come purtroppo avvenuto fino ai più alti vertici istituzionali, continuerà a dimostrarsi incapace o, peggio ancora, dolosamente omissiva nell’accertare ogni piega della stagione più sanguinosa della vita repubblicana”. Il passaggio finale dell’intervento del senatore Giuseppe Lumia nelle repliche alla relazione del presidente della Commissione parlamentare antimafia, Giuseppe Pisanu, relativa all’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia è alquanto esplicativo.

Continua a leggere

La trattativa, la Consulta e un presidente al di sopra della legge

C’è la necessità di fare in modo che le decisioni sbagliate, anche della Corte Costituzionale, siano sottoposte al vaglio della Corte dei diritti dell’uomo a Strasburgo”. Era il 15 dicembre 2012 quando dal palco della manifestazione “Noi sappiamo” l’ex giudice Ferdinando Imposimato auspicava un ricorso alla Corte di Strasburgo in merito alla decisione della Consulta di bocciare il ricorso della Procura di Palermo nell’ambito della querelle sulle intercettazioni Mancino-Napolitano.

Continua a leggere
1 23 24 25 26 27 31