La Buona scuola rimane senza risorse: il governo prevede spese per istruzione in calo
In ben poche classi della scuola italiana, in questo cinque maggio, risuona il celebre incipit Ei fu. Siccome immobile di manzoniana memoria. A essere paralizzata è l’attività didattica, nel centro di uno sciopero come non se ne vedevano almeno dal 2008; tutte le sigle sindacali si sono unite contro la “Buona scuola” di Renzi, un piccolo Napoleone per tempi senza la misura del ridicolo.
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