Riina: “Uccidiamo i bambini come a Sarajevo”

La notizia riportata su tutti i giornali dell’omicidio di ‘Ndrangheta di un bambino di tre anni, Nicola Campolongo detto “Cocò”, il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato insieme a quelli del nonno, sorvegliato speciale per associazione a delinquere di stampo mafioso, e della sua giovane compagna, è la prova che le mafie, da sempre, uccidono i bambini e li sacrificano sull’altare del loro dio del male

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