Il valore del sacrificio nella memoria di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia

di AMDuemilaOggi il 35° anniversario della loro morte Ucciso, crivellato da oltre 200 colpi di kalashnikov, sotto gli occhi della moglie, in una delle azioni più violente e tragiche compiute da Cosa nostra. Così, il 6 agosto 1985, fu ucciso Antonio “Ninni” Cassarà, dirigente della squadra mobile di Palermo. Così morì Roberto Antiochia, tornato dalle ferie proprio per proteggerlo. L’attentatoIn […]

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