La rivoluzione tecnica:il lavoro fuori dalla Costituzione

«Nella Costituzione il lavoro è un diritto, cioè un’espressione della personalità degli esseri umani. Il lavoratore è interessato a conservarlo a prescindere dal ritorno economico. Per la Carta il lavoro ha un valore che non coincide puramente con il profitto che il datore ne trae. La proposta dal governo, almeno secondo la bozza che è stata licenziata «salvo intese», rovescia questa impostazione. E stabilisce che il lavoro vale anche meno di altri beni della persona».

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