Gelli, la P2 e la Repubblica

Chi pensa ancora che l’esordio politico di Silvio Berlusconi, con l’ inaspettata conquista della presidenza del Consiglio nella primavera del 1994-siamo ormai vicino ai vent’anni da quegli avvenimenti-ha una visione della nostra storia repubblicana che non risponde proprio alla realtà. Lo dico perchè a me proprio allora accadde di scrivere sul quotidiano fondato da Antonio Gramsci (ma lo scrisse anche il direttore di allora de La Repubblica) che tutto era cominciato molto prima.

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Ingroia: Italia Repubblica presidenziale? Lo decidano i cittadini

L’Italia potrebbe cambiare volto, passando a breve da Repubblica parlamentare a presidenziale. Rischiamo cioè “di vedere realizzato l’antico progetto piduista di Licio Gelli, di concentrare nelle mani di uno solo un potere esecutivo senza controlli di fatto, né parlamentari, né di legalità”. A dirlo è Antonio Ingroia, leader di Azione Civile, in occasione della presentazione dei comitati “Viva la Costituzione”, organizzati dal movimento politico di cui è animatore, che in questi giorni si stanno mobilitando in tutto il Paese, insieme ad altri di diverse associazioni. “

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Due giugno, la festa della Repubblica che spende 5,4 miliardi per armarsi

I due milioni di euro per la parata militare “sotto tono” del 2 giugno – l’anno scorso era costata 2,6 milioni – sono solo la ciliegina sulla torta delle spese militari italiane, che quest’anno ammontano a 17,64 miliardi di euro. Una cifra gigantesca, in linea con gli anni passati, che se per oltre metà va a coprire i costi del personale (9,68 miliardi per gli stipendi di 177.300 persone) e della manutenzione di infrastrutture e mezzi (1,55 miliardi), per il resto serve a finanziare le missioni militari all’estero (un miliardo nel 2013, per due terzi destinati alla guerra in Afghanistan)

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