Quel "fango" di Miccoli

Le ultime intercettazioni che ancora una volta coinvolgono l’ex capitano del Palermo e Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa detto “’u Scintilluni”, sono una ulteriore prova del gravissimo connubio esistente tra calcio e mafia. Questa volta la Procura di Palermo interrogherà il calciatore rosanero in merito ad alcune espressioni intercettate mentre i due amici si trovavano in macchina per le strade di Palermo. “Quel fango di Falcone”, canticchiavano Miccoli e Lauricella junior a bordo del Suv, o anche “Vediamoci davanti all’albero di quel fango di Falcone” a un amico con il quale si davano appuntamento.

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