Noi li espelliamo loro li picchiano

Se qualche anima bella non ha il coraggio di guardare la scena dei cani che sbranano uno schiavo «negro» nell’ultimo film di Tarantino ambientato nell’America razzista di 160 anni fa, può consolarsi immaginando la scena raccontata da un ragazzino afghano scoperto in un camion nel porto di Patrasso (Grecia, settembre 2011). Si chiama Assad H. Non è un film. «Uno mi ha storto la mano dietro la schiena e l’altro ha lasciato la catena con cui teneva il cane e ha detto qualcosa al cane, che mi ha attaccato. Mentre l’altro ufficiale mi teneva. Ho pianto, i commandos mi hanno portato dietro i binari in modo che nessuno potesse vedermi, e mi hanno lasciato lì».

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Al voto con l'agenda Amnesty

Se si esclude Casa Pound, la Lega e qualche altra pseudo albadorata nostrana, forse a parole nessuno, tra i circa 7000 candidati delle prossime elezioni, potrà negare l’adesione all’«Agenda in 10 punti per i diritti umani» stilata da Amnesty international. Il primo a dire sì è stato ieri sera Nichi Vendola che si è impegnato a «tradurre concretamente in parlamento queste parole». Ma la campagna nazionale «Ricordati che devi rispondere», lanciata ieri dalla sezione italiana dell’organizzazione, non si limita a pretendere dai leader delle coalizioni e delle forze politiche in lizza una presa di posizione esplicita e pubblica per ciascuno dei dieci punti programmatici su «L’Italia e i diritti umani». «Da oggi e per i prossimi cinque anni – annuncia Carlotta Sami, direttrice generale di Amnesty Italia – monitoreremo e vigileremo sull’attuazione dei punti programmatici eventualmente condivisi da ciascun politico. Ma al momento nessun programma elettorale presentato contiene quelli che noi consideriamo imprescindibili passi da fare per garantire il rispetto dei diritti

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Imposimato: “Il Gruppo Bilderberg dietro alle stragi di Stato italiane”

15 genn – Il Gruppo internazionale Bilderberg implicato nelle stragi degli anni Settanta e Ottanta in Italia operate prima dai nuclei terroristici neri e poi dalla mafia. A rivelarlo è il Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, durante la presentazione napoletana del suo nuovo libro “La repubblica delle stragi impunite”. Bilderberg ha deciso. Il dopo-Monti sarà Monti “Ormai sappiamo tutto della strategia del terrore, che fu attuata dalla struttura Gladio (Stay Behind) in supporto ai servizi segreti (non deviati) italiani” conferma Imposimato “La strategia serviva a spostare gli equilibri politici da destra verso il centro-sinistra, verso sinistra ed era orchestrata dalla Cia”.

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