LA GUERRA DALLA MAGISTRATURA CONTRO LA STAMPA SGRADITA

Non ci è piaciuta la querela che il pubblico ministero di Palermo Nino Di Matteo ha presentato contro i giornalisti Giuliano Ferrara, Filippo Facci ed Enrico Deaglio (oltre ai rispettivi direttori e al critico Vittorio Sgarbi ), tutti “rei” di avere avanzato dubbi sulla famosa “intercettazione ambientale” in cui il boss Totò Riina, parlando in carcere con Alberto Lorusso (ribattezzato “la dama di compagnia”), riferiva fra l’altro di minacce alla vita dello stesso pm che indaga sulla Trattativa.

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