La mia lettera al Consiglio Superiore della Magistratura
Ritengo doveroso, per ragioni di trasparenza e per rispetto della mia stessa biografia professionale, rendere noti i motivi che, al termine di una travagliata e scrupolosa riflessione, mi hanno indotto a non ripresentarmi nella sede assegnatami da codesto Consiglio al fine di riprendere servizio dopo un periodo di congedo ordinario.
Chiarisco subito di essere ben consapevole della serietà delle conseguenze per la mia carriera derivanti da questa scelta e che, nonostante ciò, resto persuaso della sua inevitabilità nelle condizioni date.